9caldo

di Martino Mazzonis
Da diversi giorni l’area del nord della Virginia, una parte di Washington DC e zone del Maryland sono sommerse dal caldo e dalla mancanza di elettricità. Per gli americani è un incubo, abituati come sono ad accendere l’aria condizionata da maggio a settembre a prescindere dalla temperatura esterna. La corrente manca perché qualche giorno fa un uragano ha fatto saltare le linee e la compagnia elettrica privata che le gestisce, la Pepco, non ha ancora rimesso tutto a posto. Non è una novità nella zona: il maltempo è spesso severo, in inverno e in estate e le cose peggiorano a causa del cambiamento climatico. Che c’entrano i taglia alla spesa? Semplice: il sindaco di Washington ha chiesto al presidente di dichiarare lo stato d’emergenza in maniera da consentire alla città di ricevere soldi federali per far fronte alla calamità. Una cosa che il sindaco chiede con forza alla Pepco è che trasferisca le sue linee dai pali della luce al sottosuolo in maniera da evitare che un fulmine, un’inondazione o qualsiasi altro fenomeno naturale faccia saltare la fornitura (guardate la foto qui sopra, è un classico di tutte o quasi le città americane). Per farlo servirebbero un mucchio di soldi, magari un contributo pubblico, che naturalmente non ci sono. E così il Paese resta con delle infrastrutture superate, dai ponti arrugginiti, alle strade rattoppate passando per i pali della luce. Discorso simile in Colorado dove lo sforzo per tenere a freno gli incendi è già costato 11 milioni di dollari (poi ci sarà da rimpiantare alberi e rimettere le cose a posto). Soldi che si raccolgono con le tasse. Nella contea dove gli incendi hanno colpito più duro gli elettori hanno bocciato un referendum che prevedeva un aumento della tassa sulla proprietà. Con la crisi del 2007 le risorse a disposizione degli enti locali sono crollate e nella contea ci sono 39 pompieri e 50 poliziotti in meno che 5 anni fa. C’è un giuramento che molti eletti repubblicani hanno firmato che prevede che qualsiasi cosa succeda, loro voteranno contro ogni aumento di tasse. In questi giorni gli elettori di Colorado Springs si sono resi conto di quanto sia stupido.

 

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