di Paolo Ferrero
Il governo Monti ha pesantemente aggravato la situazione italiana provocando l’aumento della disoccupazione, una gravissima recessione e la demolizione dei diritti dei lavoratori, a partire dall’articolo 18. Nessuna uscita dalla crisi economica e sociale è possibile senza mettere in discussione queste scelte – a partire dal Fiscal Compact - che sono destinate a fare danni per un ventennio. Per questo l’alleanza tra PD, SEL e UDC - che non si pone nemmeno lontanamente l’obiettivo di rovesciare le decisioni assunte dal governo Monti – non apre nessuna speranza. Per questo è necessario oggi costruire uno schieramento alternativo e di sinistra, che parta dal rovesciamento delle politiche e sociali di Monti e si candidi a governare il paese mettendo al centro la giustizia sociale e la messa in discussione dei diktat europei.