di R. C.
Nella galassia dei gruppi anarchici e della sinistra greca si avvertono brividi di paura palpabile, la paura che la polizia possa passare i nominativi dei fermati e pestati durante le manifestazioni ai militanti di Alba Dorata, i fascisti responsabili dell'escalation di violenza contro gli immigrati e gli oppositori.
Il parito neofascista è il terzo in Grecia, nazione che ha visto scendere in piazza per prima l'Eurogendorf, la superpolizia euopea. Militanti arrestati hanno dichiarato che durane gli interrogatori, sono stati minacciati da funzionari di polizia di nazionalità non greca "Daremo i vostri nomi e i vostri indirizzi ad Alba Dorata, anche i numeri di telefono".
La polizia ovviamente smentisce.
Addirittura, qualcuno sostiene che all'interno di questi reparti speciali, ci siano membri delle squadre paramilitari del partito, quindi avrebbero accesso agli archivi greci di Eurogendorf.
E' un brutto segnale. se si pensa a cos'è Alba Dorata: documenti che inneggiano a Alfred Rosemberg, l'ideologo della razza ariana, deliri come quello di una riforma dei calendari che faccia iniziare tutto dalla nascita di Adolf Hitler. Legami e vicinanza con Ordine Nuovo e con i movimenti neonazisti europei.
Adesso questa strategia della tensione, militanti e squadroni della superpolizia pattugliano, mischiati, i quartieri di Atene: risposta politico-militare alla mancanza delle speranze di futuro per i greci: questo il risultato, via libera alle pattuglie Eurogendorf e alle squadracce di Alba Dorata, il primo partito nei ranghi della polizia e nelle carceri.
Un paradosso, o forse neppure tanto.