di Franco Frediani
Sicuramente siamo in presenza di una campagna elettorale anomala, rabberciata e costretta a nascondere persino quella presentazione programmatica pubblica, che sarebbe stata oltremodo doverosa. Berlusconi presenta il suo ennesimo bluff fatto dal centesimo "patto con gli italiani"; un "patto" che solo Lui sa di che cosa parli e che non firma ovviamente... MAI! Il premier dimissionario Monti, riparte invece, e scontatamente, dalla sua "agenda"; addirittura rincarando la dose di quell'ormai tristemente famoso decisionismo, immolato sulla via del sacrifico (per gli italiani) e costellato di politiche liberiste che oltretutto mirano solo all'azione ossessivo-compulsiva che si manifesta nel "ridimensionare" tutto scordandosi ogni tipo di ripresa o di possibile prospettiva di sviluppo. Se sul campo del welfare si può tranquillamente parlare di vera e propria tragedia, altrettanto sconsigliabile è rincorrere quelli che appaiono solo pensieri onirici.
Ci riferiamo ovviamente alla quasi inesistente attenzione rivolta verso quei tanto vituperati DIRITTI CIVILI. Del resto è evidente che lo "Stato nello stato" non lo permetterebbe mai! Trascorsi e passato politico, porterebbero intuitivamente a pensare che dalle parti del centrosinistra, capitanato dal segretario del PD Pierluigi Bersani, potesse cambiare qualcosa. Ahimè, così non sembra, e chi lo spera rimarrà ancora una volta deluso. Per rimanere "da quelle parti", sarebbe meglio stendere un velo pietoso sull'ultima kermesse di Matteo Renzi, Primo cittadino di Firenze, che da vero attore consumato ha dispensato qualche "perla di saggezza" alla stampa offrendo la sua "spada" per difendere la causa del suo ex nemico e segretario di partito. Il "rottamatore" per eccellenza, questa volta non ha mancato di sottolineare la positività del "taglio dei ponti" con il PD operato da parte di Rivoluzione civile, riuscendo persino ad accorgersi che tra la Lista di Ingroia e lo stesso PD c'è "una evidente diversità"... Alleluia, quest'uomo ci sorprende ogni giorno di più!! Ma non basta, il buon Renzi si getta a capofitto in una disamina che pochi sarebbero stati capaci di fare: "Le mosse di Ingroia mi sembrano dettate più dalla voglia di contarsi a sinistra che non da quella di governare il Paese". A questo punto è d'obbligo chiedersi, o meglio, sarebbe da chiederGli, ..."ma di quale sinistra parla?"...visto, oltretutto, che non crediamo proprio che la sconfitta nelle primarie lo abbia messo così tanto a dura prova da avergli fatto dimenticare che il suo partito è ormai volato verso altri lidi! Per non venir tacciati da faziosi sarà comunque meglio spiegare e puntualizzare certe affermazioni. Bene, abbiamo giusto l'occasione di ricordare una delle ultime "chicche" di Bersani, che, intervistato a Radio 24, rispolvera niente meno che i concetti portati avanti in questi mesi dallo stesso Mario Monti, arrivando a dichiarare quanto segue: "Io non credo a una patrimoniale, l’abbiamo già sugli immobili e si chiama Imu. Su questa penso ci debba essere una maggiore progressività. Per quel che riguarda il resto dei patrimoni non intendo affatto concepire una patrimoniale perché penso che il nostro problema sia la tracciabilità, per una Maastricht della fedeltà fiscale". In verità, e per la cronaca, il segretario democratico ha pure aggiunto che la patrimoniale non è "fattibile" perché non si saprebbe dove trovare i ricchi!! Immaginatevi un "luuungo" spazio temporale da riempire con un altrettanto "luuungo" silenzio di meraviglia... Colui il quale, si propone agli italiani con l'intenzione di diventare il nuovo premier, arriva a dire che non saprebbe come trovare i "ricchi"?! In un paese come l'Italia dove circa il 10% delle famiglie più ricche detengono il 45,9% della ricchezza complessiva, cosa che, tradotta in soldoni, vorrebbe dire che i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, avrebbero pure la sfrontatezza di venirci a raccontare che non si può applicare una patrimoniale (punto programmatico importante della proposta politica sostenuta da Rivoluzione civile, ndr) perché non si sa dove e come trovare i ricchi?? Quella sarebbe la sinistra?? Siamo davvero arrivati alle comiche!! Secondo Bersani, "la patrimoniale l'abbiamo già sugli immobili e si chiama Imu". A volte c'è da chiedersi se sia davvero il caso di sorprendersi... Perché qualcuno non prova a chiedersi se quel'80% di italiani che vive e abita in una casa di sua proprietà (sempre secondo l'Istat) è realmente proprietario dell'immobile, o magari è solo intestatario di un mutuo bancario? Tassa sopra a tassa... Ennesima dimostrazione di come l'IMU non possa neppure lontanamente essere accostata ad una patrimoniale. La forbice tra ricchezza e povertà, come abbiamo visto sopra, si è ulteriormente allargata. La frase sopra citata "i ricchi sono più ricchi" vorrà pur dire qualcosa! Il problema è che, tanto Monti quanto Bersani (che lo segue a ruota) non hanno la benché minima intenzione di inimicarsi i RICCHI per salvare dalla catastrofe i MENO ABBIENTI. Tra le tante, questa è una delle differenze rilevanti. C'è chi, come Rivoluzione civile, propone una correzione di rotta al fine di arginare una situazione drammatica, nella quale è esplosa anche una vera e propria emergenza abitativa, che attanaglia milioni di Persone, e chi, in nome di sedicenti politiche liberal-democratiche, ha solo l'intenzione di ripercorre una strada già sperimentata con esito infausto sulla pelle degli stessi cittadini.