di Pino Casagrande
Per le pensioni... me ne sono già accorto, dato che la prendo il primo del mese: è molto più bassa di quella del 2011. Nell'indifferenza generale di sindacati e partiti. Grazie Monti. So che ripeto solo la cantilena che va avanti inutilmente da quando il Governo Monti Fornero si è insediato e governa a colpi dif fiducia: praticamente una dittatura di estrema destra.
Per il resto che dire? L'inutile cantilena che passa nell'indifferenza generale, anche dei tartassati. Daltronde che possono fare i lavoratori se nessun partito li difende in Parlamento, esautorato, se ce ne fosse bisogno - perché già si esautora da solo, con la scusa della "responsabilità", sempre verso i ricchi, per mantenersi la poltrona - e, già da soli, rincoglioniti come sono dalla parodia dei caroselli pubblicitari consumistici da loro interpretati, loro stessi nulla fanno?
Camusso aveva promesso che la partita pensioni non era conclusa ma a me pare che già non se ne parli più, dato che, a parte tre ore di sciopero - esclusa la Fiom, unica veramente responsabile -, la CGIL sembra parlare al passato ed assodato dei sette anni in più di lavoro per andare in pensione e dei nove in più per prendere la liquidazione che, nel mio caso e di molti altri, avrei dovuto percepire fra tra anni per estinguere parzialmente il mutuo.
I giovani, coi quali ho parlato, precari dei call center, sono convinti che ora staranno molto meglio, grazie alla fregatura dei sette anni in più: illusi! Questa guerra tra poveri per dividere ed imperare, tra giovani e anziani, donne e uomini, statali e privati, ha una sola conclusione: riduzione, invece che estensione, dei diritti per tutti. L'unica vera riforma del lavoro che potrebbe funzionare è una sola: riduzione dell'età pensionabile per lasciare i posti ai giovani; eliminazione di tutti i contratti atipici e a tempo determinato lasciando per legge valido solo il contratto di lavoro a tempo indeterminato: padroni: prendere o lasciare.
L'1,4% in più sui contratti a tempo indeterminato, come deterrente, è ridicolo! Semplicemente perché è molto più economico pagare l'1,4% in più su uno stipendio di 700 euro che averli scontati su uno stipendio di 1200 euro.
Occorrono elezioni e il ritorno al sistema elettorale proporzionale; occorre che almeno un partito di sinistra entri nell'arco costituzionale; altrimenti ci ritroveremo con la legislazione del lavoro cinese.
Occorre che, se un partito di sinistra riesca ad andare in parlamento, faccia subito marcia indietro a tutto il legiferare intema di pensioni e lavoro degli ultimi Governi di estremadestra.
Per ora una sola arma: non comprare, neanche chi avesse anche la minima possibilità di farlo ancora: imparare l'essenzialità e cavalcare la recessione che il Governo sta creando; porre di fronte all'evidenza Monti e Fornero del disastro economico che stanno creando. Di quello sociale inutile parlargliene: sembra se ne infischino, anzi ci fanno battute sopra.
Martedì 27 Marzo 2012