redazionale
È nostra intenzione far ripartire al più presto Liberazione, nelle modalità, nei tempi e con gli strumenti di cui potremmo disporre». Paolo Ferrero ha introdotto in questa maniera la conferenza stampa con cui il partito, l'amministratore unico della Mrc e il direttore del giornale, hanno intese rendere note, le ragioni della sospensione della pubblicazione del quotidiano e ragionare rispetto ad un futuro da prospettare.
L'assenza totale di liquidità impedisce ad oggi di poter tornare anche solo su formato informatico, per questo sta partendo una campagna straordinaria per ricostruire un capitale di rischio per il giornale. Ci saranno incontri a carattere regionale con tutti i segretari di circolo, l'amministratore dell'Mrc e Dino Greco per lanciare una campagna diffusa che dovrà vedere coinvolti tutte e tutti gli iscritti e i simpatizzanti del partito. Nel frattempo bisognerà capire le prospettive che intende riservare il governo rispetto al finanziamento ai quotidiani di partito e di idee, conoscere il nuovo regolamento che definirà i soggetti che potranno afferire a tali risorse e definirne la portata. Su questa base si intende ripartire con un quotidiano on line e si ragiona attorno all'idea di un settimanale cartaceo. Quindi, nonostante le accuse false, giunte da numerose fonti che volevano identificare un partito autolesionista come il vero responsabile della sospensione delle pubblicazioni, si intende ripartire anche per garantire opportunità di lavoro, ai giornalisti e ai poligrafici ora in cassa integrazione, spazi occupazionali. Ovviamente a rotazione, fatto salvo le esigenze delle figure apicalei e secondo criteri che non privilegino nessuno.
Giovedì 5 Aprile 2012