manifesto

Il manifesto è in liquidazione coatta amministrativa da febbraio. La trattativa sul futuro del nostro-vostro giornale era in corso. La prossima settimana è previsto un incontro. Ieri i liquidatori hanno comunicato le loro intenzioni: chiudere il manifesto. Noi resistiamo e continuiamo a uscire. Oggi in edicola tutti i particolari.

Oggi in redazione abbiamo ricevuto un fax che non aspettavamo. Recita così: "Oggetto: Comunicazione cessazione attività aziendale e richiesta concessione trattamento straordinario di integrazione salariale".

Ce lo inviano i nostri liquidatori: da febbraio siamo con i conti bloccati (per chi ha perso la storia, la trova qui).

Con i liquidatori abbiamo avviato una trattativa, e per la prossima settimana è stato fissato un incontro. Oggi il fax inatteso: "Si comunica che è stata decisa la cessazione della complessiva attività aziendale della cooperativa Il manifesto in Liquidazione Coatta Amministrativa". Solo un "passo" formale per avviare la trattativa al ministero? Forse, ma non ci rassicura il resto del fax, in cui si parla di una cassa integrazione di 12 mesi per tutti i lavoratori.

Domani sul giornale troverete tutti i particolari. Intanto chiediamo ancora il vostro sostegno, che in questi mesi è stato importantissimo, sia per i nostri conti che per la continuazione di questa esperienza politica. Cerchiamo di continuare a fare informazione in una situazione che è molto difficile per ciascuno di noi. Ci vediamo domani in edicola

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