di Giovani Comunisti Perugia
Ieri pomeriggio eravamo in piazza 4 novembre a Perugia per rispondere con forza e determinazione ai terribili fatti che sono avvenuti la scorsa mattina davanti alla scuola Morbillo Falcone di Brindisi dove tre bombe messe da una mano ancora sconosciuta hanno seminato morte terrore e sofferenza. Melissa, una giovane ragazza di 16 anni, ha perso la
vita. La verità su ciò che è accaduto, sui mandanti, sulla mano criminale e assassina che sta dietro a quest’attentato potrebbe rimanere ignota. Noi non aspettiamo un solo momento per ribellarci. Non abbiamo paura e non faremo nessun passo indietro contro la mafia, i poteri forti e tutti coloro che porteranno avanti silenziosamente ma con forza la strategia della tensione. Non arretreremo neanche nell’opposizione a questo Governo antidemocratico, nella nostra ribellione per un mondo diverso, più giusto. Perche nel mondo che vogliamo non ci sono le bombe, non c’è mafia, non c’è
sfruttamento. Ed è proprio per continuare verso un’alternativa reale che invitiamo tutte le studentesse e gli studenti della Provincia di Perugia ad aderire alle iniziative dei prossimi giorni e a mobilitarsi, questo perché siamo convinti che è a partire dalle scuole che si può formare una coscienza sociale forte, giusta e alternativa. Proprio come disse il giudice Antonio Caponnetto “La mafia ha più paura della scuola
che della giustizia, perché è nella scuola che la Costituzione va vissuta e fatta viva; è nella scuola che la Carta Costituzionale deve diventare carne, vita concreta”. Per questo lunedì mattina saremo davanti alle scuole Perugine affianco degli studenti e delle studentesse.