di Paolo Ferrero
Mentre in Francia, dopo le elezioni, si discute di come modificare il Fiscal Compact, Monti oggi sostiene che la revisione del “Fiscal Compact non è all’ordine del giorno”. A tutti gli effetti Monti si conferma come il miglior cameriere della Merkel sulla folle linea della distruzione dei diritti e dell’aumento della disoccupazione. Il 12 maggio la Federazione della Sinistra sarà in piazza contro l’approvazione del Fiscal Compact da parte del parlamento italiano. Il Fiscal Compact, se
dovesse essere approvato, produrrebbe vent’anni di recessione: una vera follia che serve solo a ricattare i lavoratori, a distruggere diritti, posti di lavoro e a spingere le privatizzazioni.