1 22rinaldi

di Rosa Rinaldi e Lorenzo Feltrin*
Con la sentenza di oggi il Consiglio di Stato non ha potuto che prendere atto di un fatto molto grave e inquietante: il Parlamento e la Regione Veneto hanno cambiato le leggi a tutela dell'ambiente e della salute per permettere l'insediamento di un impianto che altrimenti non sarebbe mai stato possibile (e probabilmente non lo sarà comunque). Peraltro tutto ciò per rispondere ai ricatti, di una SpA che è già stata condannata dalla giustizia penale per l'inquinamento provocato nel nostro territorio!

Leggi tutto...

ACQUA-orizzontale-_piccolo_

Sabato 2 Giugno 2012 Ore 15.00 P.zza della Repubblica
Per l'attuazione del risultato referendario, per la riappropriazione sociale e la tutela dell'acqua e dei beni comuni, per la pace, i diritti e la democrazia, per un'alternativa alle politiche d'austerità del Governo e dell'Europa
Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria, costruita da una partecipazione sociale senza precedenti, il Governo Monti e i poteri forti si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove normative per consegnare definitivamente la gestione dell'acqua agli interessi dei privati, in particolare costruendo un nuovo sistema tariffario che continua a garantire i profitti ai gestori.

Leggi tutto...

di Daniela Preziosi

«Inizia un percorso». Gli organizzatori si raccomandano di non scrivere molto più di questo. Perché l'appuntamento di oggi a Firenze, la «partenza» del «non partito» - lanciato dal manifesto per i beni comuni e per «un'altra politica nelle forme e nelle passioni» il 29 marzo scorso, e di cui si è discusso, e anche parecchio, sulle pagine del manifesto e sulla rete - è una vera partenza al buio.

Leggi tutto...

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista/Federazione della Sinistra, dichiara:

« L'Inghilterra e la Danimarca stanno tentando di cancellare il "riconoscimento del diritto all'acqua e ai servizi sanitari" dai testi dell'Onu in preparazione di Rio+20. Questa iniziativa che punta a sabotare la portata della risoluzione Onu del luglio 2010 con la quale si riconosce l’acqua come diritto umano essenziale, è scandalosa e inaccettabile. La decisione del 2010 è stata presa grazie ad una proposta dalla Bolivia approvata con 122 voti a favore, nessuno contrario e 41 astensioni (tra cui, quella degli Stati Uniti D'America e di molti paesi europei). Riccardo Petrella e lo Ierpe (Istituto Europeo di Ricerca sulle Politiche dell'Acqua) hanno promosso una lettera aperta con cui si denuncia questo tentativo di sabotaggio. Noi sosteniamo questa iniziativa per evitare che si compia uno scempio simile sull’acqua. Un passo indietro sui diritti umani fondamentali non è ammissibile».

(DIRE) Roma, 23 mar. - "Il Giudice di pace di Roma ha accolto il ricorso pilota, presentato dal collettivo legali di Rifondazione Comunista, per ottenere il rimborso dell' Iva pagata sulla tassa Tarsu per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, condannando l'Ama alla restituzione delle dell'Iva". Cosi' in una nota il coordinamento legali del Prc/Fds di Roma.
"Il Giudice ha applicato il principio stabilito dalla Corte Costituzionale, e ribadito piu' volte dalla Corte di Cassazione, secondo cui sia la Tarsu, quanto la Tia, sono tributi e non corrispettivi per un servizio a carattere economico, e come tali non sono soggetti ad Iva- spiegano- E' una decisione importante perche' apre la strada alle richieste di rimborso da parte di tutti i cittadini romani per l' Iva pagata in passato. Negli anni scorsi, su iniziativa sia di Rifondazione Comunista che di diverse organizzazioni dei consumatori, migliaia di cittadini romani avevano inviato all'Ama atti di diffida e messa in mora, ma l'Azienda non ha mai risposto. Ora possono rivolgersi al Giudice".
"Cosi' come per la tariffa dell'acqua, le aziende di servizio pubblico non si preoccupano della legalita' delle proprie azioni.
Una ragione di piu' per richiedere che i lavoratori e gli utenti siano rappresentati nella governance delle aziende- continuano- La non applicabilita' dell'Iva e' gia' stata stabilita piu' volte, da ultimo dalla Corte di Cassazione con una sentenza del 9 marzo, senza che mai le aziende pubbliche si preoccupassero di restituirla. La Tarsu e' stata abolita dal Comune di Roma dall'1 gennaio 2003 e sostituita dalla Tari sulla quale pure e' stata applicata l'Iva. L'azienda ha illecitamente riscosso l'Iva, con una aliquota del 10%, per una somma di circa 50/60 milioni di euro all'anno".
"Ogni cittadino romano, ha ora diritto alla restituzione di centinaia di euro a famiglia. Il Prc chiede che l'Ama provveda a restituire autonomamente alle famiglie quanto devono avere, sulle prossime bollette. Proprio per questo nei prossimi giorni- concludono- organizzeremo una campagna di informazione ed i nostri legali sono da subito disponibili per sostenere eventuali ricorsi per il recupero del denaro ingiustamente versato".

Telegram Rifondazione

TELEGRAM RIFONDAZIONE

Skill Alexa

Skill Alexa ANPI

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno

TikTok @rifondazione.comunista