(DIRE) Roma, 23 mar. - "Il Giudice di pace di Roma ha accolto il ricorso pilota, presentato dal collettivo legali di Rifondazione Comunista, per ottenere il rimborso dell' Iva pagata sulla tassa Tarsu per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, condannando l'Ama alla restituzione delle dell'Iva". Cosi' in una nota il coordinamento legali del Prc/Fds di Roma.
"Il Giudice ha applicato il principio stabilito dalla Corte Costituzionale, e ribadito piu' volte dalla Corte di Cassazione, secondo cui sia la Tarsu, quanto la Tia, sono tributi e non corrispettivi per un servizio a carattere economico, e come tali non sono soggetti ad Iva- spiegano- E' una decisione importante perche' apre la strada alle richieste di rimborso da parte di tutti i cittadini romani per l' Iva pagata in passato. Negli anni scorsi, su iniziativa sia di Rifondazione Comunista che di diverse organizzazioni dei consumatori, migliaia di cittadini romani avevano inviato all'Ama atti di diffida e messa in mora, ma l'Azienda non ha mai risposto. Ora possono rivolgersi al Giudice".
"Cosi' come per la tariffa dell'acqua, le aziende di servizio pubblico non si preoccupano della legalita' delle proprie azioni.
Una ragione di piu' per richiedere che i lavoratori e gli utenti siano rappresentati nella governance delle aziende- continuano- La non applicabilita' dell'Iva e' gia' stata stabilita piu' volte, da ultimo dalla Corte di Cassazione con una sentenza del 9 marzo, senza che mai le aziende pubbliche si preoccupassero di restituirla. La Tarsu e' stata abolita dal Comune di Roma dall'1 gennaio 2003 e sostituita dalla Tari sulla quale pure e' stata applicata l'Iva. L'azienda ha illecitamente riscosso l'Iva, con una aliquota del 10%, per una somma di circa 50/60 milioni di euro all'anno".
"Ogni cittadino romano, ha ora diritto alla restituzione di centinaia di euro a famiglia. Il Prc chiede che l'Ama provveda a restituire autonomamente alle famiglie quanto devono avere, sulle prossime bollette. Proprio per questo nei prossimi giorni- concludono- organizzeremo una campagna di informazione ed i nostri legali sono da subito disponibili per sostenere eventuali ricorsi per il recupero del denaro ingiustamente versato".