Finalmente scritta una pagina di giustizia, anche se bisognerà aspettare di celebrare un nuovo processo per veder – con ogni probabilità – il riconoscimento dei danni e i conseguenti risarcimenti ai cittadini del Mugello: questo, in un momento nel quale viene scritta una pagina sicuramente positiva di questa vicenda, è il boccone amaro da ingoiare.
Così Monica Sgherri – capogruppo di Rifondazione Comunista – FdS in Consiglio Regionale a commento della sentenza della Cassazione – come riportato anche sulla stampa di oggi - che ha annullato la sentenza e quindi le assoluzioni comminate nel processo d’appello per i danni TAV in Mugello.
Danni ambientali – prosegue Sgherri – che gli stessi giudici hanno definito giustamente gravissimi – e contabilizzati dalla procura in settecentocinquanta milioni di euro -; La Cassazione ha svolto un opera di profonda giustizia perché ha di fatto annullato quella sentenza “beffa” la quale, anche dove accertava e riconosceva il danno ne annullava il maxi risarcimento per i cittadini del Mugello in quanto i tempi erano ormai scaduti: quindi allora ci fu un caso classico del “dopo il danno la beffa”; oggi invece il boccone amaro di dover celebrare un nuovo processo per veder riconosciuti – con ogni probabilità – i danni e i risarcimenti dovuti è certo un boccone meno amaro, il male minore.
Processo per i danni ambientali TAV in Mugello, inchiesta della procura con l’ipotesi di una serie di gravi reati per quanto riguarda il sottoattraversamento fiorentino della TAV e sullo smaltimento delle terre di scavo: tutto questo ci dice che siamo di fronte ad una vicenda partita male e proseguita peggio e che, tanto più in tempo di vacche magre, sarebbe invece opportuno concentrare le risorse nella vera grande opera pubblica trasportistica necessaria alla stragrande maggioranza dei cittadini, cioè il potenziamento e l’ammodernamento del trasporto ferroviario regionale!
Firenze, 19 marzo.
La Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale
Monica Sgherri