Il Circolo di Rifondazione Comunista di Bagnoli-Fuorigrotta accoglie molto positivamente i provvedimenti della magistratura che hanno messo sotto sequestro la colmata a mare e gran parte dei terreni ex-industriali e messo sotto indagine i vertici passati di Bagnolifutura e i dirigenti pubblici, del Comune e non solo, protagonisti di tutta una stagione di immobilismo e degrado per il territorio e di spreco di denaro pubblico che non dovrà più ritornare.
L’azione della magistratura, che potrebbe anche essere definita tardiva, conferma tutte le perplessità e le denunce compiute dai movimenti e dal nostro partito negli ultimi anni, in particolare sulla effettiva realizzazione della bonifica dei suoli.
Ora vanno messe in atto tutte le iniziative possibili, da parte di tutte le istituzioni proposte, affinché quanto sancito anche dalla magistratura venga finalmente messo in atto: bonifica reale e verificata di tutti i suoli ex-Italsider, controllo della bontà della bonifica su tutti i siti già realizzati (con particolare riferimento al Parco dello Sport) e immediato inizio dei lavori per la rimozione totale della colmata a mare.
Aggiungiamo, vista la gravità dell’inquinamento che si ipotizza, che non comprendiamo come possano invece continuare le attività i concessionari del litorale, che accolgono migliaia di persone durante tutto l’anno proprio accanto alla colmata dei veleni e poco distante dai terreni sequestrati. Rinnoviamo quindi la richiesta, al Comune e all’Autorità Portuale, del ritiro immediato delle concessioni, in vista della realizzazione della grande spiaggia pubblica prevista dalla delibera di iniziativa popolare che abbiamo sostenuto insieme al comitato “Una spiaggia per tutti” e che è stata approvata dal Consiglio comunale.
Pensiamo infatti che gli accadimenti di ieri, uniti all’emozione ancora non sopita dell’incendio che ha distrutto Città della Scienza un mese fa, debbano servire a rilanciare l’intero progetto di riqualificazione urbana e l’applicazione del piano regolatore per l’area. Quindi bonifica, parco verde, mobilità, edilizia pubblica e ricostruzione del borgo di Coroglio.