«Quanto accaduto oggi a Taranto è un fatto gravissimo: cominciano ad essere davvero troppe le navi che arrivano nel nostro paese e che per “incidenti” di varia natura riversano in mare rifiuti di ogni tipo – dichiara Rosa Rinaldi della segreteria nazionale di Rifondazione comunista, responsabile Ambiente del Prc - . Da quanto si apprende all'origine dello sversamento in mare di olio combustile misto ad acqua ci sarebbe lo scarico dell'acqua di zavorra “contaminata”: la nave è quindi arrivata in porto con una falla a bordo?  Se la notizia fosse confermata significherebbe che il Mediterraneo viene usato come una vera e propria discarica. Nell’esprimere preoccupazione per la situazione in corso chiediamo che, nell’interesse della salute pubblica, venga fatta piena chiarezza e siano accertate le responsabilità su questo fatto inquietante. Il governo, alla luce della situazione nel porto di Taranto e in considerazione di quanto già accaduto con i bidoni tossici gettati a dicembre 2011 in mare al largo di Livorno, dovrebbe occuparsi seriamente della tutela della salute e di beni come il mare con regole e vincoli precisi. Noi chiediamo leggi e vincoli più stringenti: le navi non devono più transitare così vicino alle coste, non devono essere messe nelle condizioni di inquinare e le compagnie che inquinano vanno sanzionate pesantemente».

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