Intervista a Nikos Xount di Argiris Panagopoulos
Samaras ha aperto ieri le consultazioni per la formazione di un nuovo governo con Pasok e altri partiti, mentre Syriza è già pronto per la sua battaglia, dopo la grande avanzata nelle elezioni di domenica, come principale partito di opposizione dentro il parlamento.
«Syriza ha fatto l'impossibile e continuerà a battersi per l'unità della sinistra contro il disastro che hanno provocato le politiche neoliberali delle troika», dice Nikos Xountis, europedutato di Syriza ed ex segretario di Synapsismos, la principale componente di Syriza, convinto che si stia aprendo una nuova stagione di lotte per Syriza e la sinistra europea.
di Anna Maria Merlo
Maggioranza assoluta per il Ps, con 315 deputati assieme agli alleati più stretti (indipendenti e radicali di sinistra), gruppo parlamentare per Europa-Ecologia-Verdi con 18 seggi, tutti i ministri del governo Ayrault che si erano presentati di fronte agli elettori eletti o rieletti. Un parlamento dove il 40% sono nuovi deputati e il 27% donne. Sulla carta, il Ps ha tutti i poteri: dopo le regioni e la maggioranza dei comuni, dopo il Senato ora anche il controllo dell'Assemblea, come mai era accaduto, neppure nell'81. Hollande ha mano libera per applicare il suo programma, senza doversi appoggiare né sugli alleati verdi né, tanto meno, sul Front de Gauche, che perde colpi (il Pcf aveva 18 deputati uscenti, ora il FdG è a 10).
di Claudio Grassi e Marco Sferini
Syriza un piccolo grande miracolo l’ha compiuto. Nella difficilissima fase della attuale crisi economica europea (e non solo) ha catalizzato attorno alla sua proposta politica antiliberista oltre il 26% dei voti dei greci. Un consenso enorme, il doppio di quello che ottiene lo stanco, derelitto e ormai paragonabile ad una ruota di scorta della borghesia di destra, il celebre Pasok.
Nuova Democrazia supera dunque la sinistra antiliberista di Tsipras per pochi punti in percentuale, ma tanto bastano per avere quel premio di maggioranza di 50 parlamentari che consentiranno alla Troika europea di poter vedere applicato il memorandum mediante un esecutivo formato dall’asse destre-socialisti.
dichiarazione di Fabio Amato*
Il risultato delle elezioni greche rappresenta un fatto storico per la sinistra europea. Viene rotto in modo stabile il bipolarismo delle banche, rappresentato dai governi socialdemocratici e conservatori, e Syriza si afferma nettamente come seconda forza politica del paese, con un aumento impressionante di consensi, soprattutto fra i giovani e nei centri urbani. Solo una legge elettorale truffa permette ai conservatori di Nuova Democrazia e ai loro alleati della grande coalizione, i socialisti, di poter avere una maggioranza in Parlamento.
di Paolo Ferrero
Oggi saremo con Syriza a seguire le elezioni greche. Saremo ad Atene con le altre delegazioni del Partito della Sinistra europea di cui Alexis Tsipras è vice presidente e di cui fa parte Rifondazione comunista. Le elezioni in Grecia possono rappresentare un cambiamento epocale non solo per Atene ma per l’Europa intera, per il popolo greco e per tutti i popoli europei.