Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, dichiara, commentando le dichiarazioni del leader del Pd sull’Imu:

«L’Imu non va alleggerita né lasciata ai Comuni, va proprio abolita! Noi pensiamo che non si risolvano le cose con una tassa che penalizza le fasce più deboli, come appunto è l’imposta municipale unica, che non è progressiva e colpisce tutti, incluse le prime case. È necessaria invece una imposta pesante sui grandi patrimoni, non solo immobiliari, dagli 800mila euro in su: solo così si riusciranno a trovare le risorse di cui il Paese ha bisogno».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

 

«Voglio esprimere la mia piena solidarietà a Beppe Grillo, ingiustamente processato per un reato che non esiste, cioè quello di aver violato l’area proibita dei cantieri No TAV. Quelle terre sono della popolazione della Val di Susa che ha il diritto di resistere agli espropri fatti per nome e per conto delle ditte che vogliono fare affari con l’Alta velocità. Se Grillo ha compiuto un reato i magistrati sappiano che l’abbiamo compiuto in tanti e che continueremo a compierli: non potete pensare di fare una opera come quella della Valle di Susa senza il consenso della popolazione».

12 MAGGIO, MANIFESTAZIONE DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA CONTRO IL GOVERNO: VAURO, FRANCA RAME, MARGHERITA HACK TRA I FIRMATARI DELL’APPELLO

 

Crescono le adesioni all’appello della Federazione della Sinistra, lanciato in occasione della manifestazione nazionale organizzata per sabato 12 maggio a Roma - dalle 14, con un corteo da Piazza Repubblica al Colosseo - contro il governo Monti, alla quale parteciperanno Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista, e Oliviero Diliberto, segretario nazionale dei Comunisti italiani.  
Tra i primi firmatari del testo ci sono infatti: Vittorio Agnoletto, Marco Bersani, Giorgio Cremaschi, Alfonso Gianni, Haidi Giuliani, Margherita Hack, Alberto Lucarelli, Citto Maselli, Ugo Mattei, Nicola Nicolosi, Valentino Parlato, Franca Rame, Gianni Rinaldini, Vauro Senesi.

 

Di seguito il testo completo dell’appello, con tutti i primi firmatari.

Per info: http://www.federazionedellasinistra.com.

 

Mai come in questo momento la Costituzione della Repubblica rischia di essere travolta a partire dall’articolo 1: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro".
Il valore e la natura stessa della democrazia e dei diritti del lavoro sono infatti gravemente sviliti da controriforme e manovre economiche inique, esplicitamente dettate da poteri politici e finanziari esterni al sistema istituzionale del nostro Paese. Il Governo Monti, pur formalmente legittimato dal sostegno della maggioranza trasversale di un Parlamento ampiamente logorato nella propria rappresentanza e credibilità, a partire dalle stesse modalità elettorali che lo hanno espresso, agisce al di fuori di un mandato popolare. L'introduzione del vincolo del pareggio di bilancio subordina l'esigibilità dei diritti sociali e alla salute, all'istruzione, alla previdenza e all'assistenza alle "superiori" ragioni del mercato. La riforma del lavoro, con lo svuotamento dell'articolo 18 e la sostanziale liberalizzazione del lavoro precario, segna un salto di qualità nel dominio e nella ricattabilità del lavoro i cui diritti sono già in via di destrutturazione per l'attacco portato dal governo Berlusconi alla contrattazione nazionale e alla democrazia sindacale. Queste politiche sono tanto inique socialmente, quanto recessive e fallimentari sul terreno economico, e stanno portando il paese in un baratro senza precedenti. Opporsi a queste politiche e concorrere alla costruzione di un modello sociale ed economico alternativo è pertanto dovere di ogni cittadina e cittadino democratici: è il compito urgente che abbiamo tutti noi, in Italia ed in Europa. Un'alternativa che contrasti effettivamente la speculazione, usata insieme al debito contratto dagli Stati per salvare speculatori ed affaristi, come una clava per distruggere i diritti sociali. Un'alternativa volta a redistribuire la ricchezza, a fronte della crescita scandalosa delle disuguaglianze, ad aumentare salari e pensioni, istituire il reddito sociale, riqualificare ed estendere il sistema di welfare. Un'alternativa che si fondi sulla centralità dei diritti del lavoro, riconverta le produzioni nel segno della sostenibilità ecologica, investa nella conoscenza e nella cultura, ampli la sfera dei beni comuni sottratti al mercato, riqualifichi il pubblico a partire da un nuovo modello di democrazia e partecipazione. Un'alternativa all'insegna di politiche di pace e cooperazione contro le logiche di guerra con la drastica diminuzione delle spese militari.
Per queste ragioni, facciamo appello a scendere in piazza il 12 Maggio a Roma. Contro il governo Monti, le politiche della BCE, della UE e il Fiscal Compact.  Per difendere la democrazia, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, la Costituzione, per l’Europa sociale.
Vittorio Agnoletto, Sandra Amurri, Cesare Antetomaso, Giorgio Arlorio, Glauco Benigni, Paolo Berdini, Marco Bersani, Ciccio Brigati, Benedetta Buccellato, Loris Campetti, Francesco Caruso, Antonio Castronovi, Adelmo Cervi, Alessio Ciacci, Paolo Ciofi, Giorgio Cremaschi, Ciro D’Alessio, Roberto D’Andrea, Dante De Angelis, Walter De Cesaris, Mario Dondero, Riccardo Faranda, Amedeo Fago, Anna Fedeli, Gianni Ferrara, Agostino Ferrente, Alfonso Gianni, Haidi Giuliani, Carlo Guglielmi, Margherita Hack, Beniamino Lami, Mimmo Loffredo, Alberto Lucarelli, Gianni Lucini, Fabio Massimo Lozzi, Bartolo Mancuso, Citto Maselli, Magda Mercatali, Ugo Mattei, Dino Miniscalchi, Roberto Musacchio, Loretta Mussi, Giovanni Naccari, Giorgio Nebbia, Carla Nespolo, Nicola Nicolosi, Fulvio Vassallo Paleologo, Valentino Parlato, Ciro Pesacane, Ulderico Pesce, Francesco Piccioni, Vito Francesco Polcaro, Gabriele Polo, Pierpaolo Pullini, Franca Rame, Gianni Rinaldini, Annamaria Rivera, Alessandro Rossetti, Franco Russo, Nino Russo, Adriano Sgrò, Vauro Senesi, Marino Severini, Fabrizio Tomaselli, Vittorio Vasquez e il gruppo consiliare Napoli è Tua.

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, dichiara:

«È incomprensibile che ABC continuino a cincischiare: cosa aspettano ABC a dimezzare il finanziamento pubblico ai partiti e dimezzare lo stipendio pubblico dei parlamentari? Rapidi ad aumentare le tasse e lenti a riformare la politica: ABC sono i migliori alleati di Grillo!»

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, dichiara:

 

«Il boom dei disoccupati ci parla di una situazione drammatica, che solo i “tecnici” ignorano e peggiorano di giorno in giorno. Ci vuole subito un reddito sociale per tutti i disoccupati, da finanziarsi attraverso una tassa sui grandi patrimoni e da realizzarsi attraverso un piano nazionale per l’occupazione. La disoccupazione è una conseguenza diretta della sciagurata politica del governo Monti, alleato strategico della Merkel nell’attacco ai lavoratori e nel sostegno agli speculatori. È sempre più indecente il supporto del Pd alle azioni di Monti-“Terminator”, mentre cresce la recessione e gli italiani – sempre di più, i numeri parlano chiaro - non arrivano a fine mese».

 

2 maggio 2012

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