di Cecchino Antonini
Ancora una proroga - ed è la terza - per gli accertamenti sulle cause della morte di Stefano Cucchi, il geometra di 31 anni fermato a Roma il 15 ottobre 2009 per droga e trovato morto una settimana dopo nell'ospedale 'Sandro Pertini della capitale dopo un calvario tra guardine di carabinieri, celle del tribunale, di Regina Coeli e camere d'ospedale. A fine novembre, il collegio dei periti nominati dalla III Corte d'assise nel processo che vede imputati sei medici, tre infermieri e tre agenti della Polizia penitenziaria (a vario titolo sono accusati di favoreggiamento, abbandono di incapace, abuso d'ufficio, falsità ideologica, lesioni ed abuso di autorità) depositeranno gli esiti dei loro accertamenti.