Ai segretari e alle segretarie di federazione e regionale del PRC
Loro sedi
Ai/le componenti il CPN
Care compagne e cari compagni,
è necessario dare una decisa accelerazione nella raccolta firme alla petizione europea sulla BCE che vi abbiamo inviato nei giorni scorsi.
Vi chiediamo di far conoscere la petizione che si può firmare on line e di promuoverne la sottoscrizione dentro e fuori il partito.
Vi sollecitiamo a contattare i nostri iscritti e le nostre iscritte e di aiutarli, nel caso ve ne fosse necessità, a sottoscrivere la petizione, purtroppo non tutti hanno nella loro disponibilità la strumentazione necessaria, per questo è necessario un aiuto attivo da parte delle federazioni e dei circoli. L’obiettivo che abbiamo è quello di raggiungere, in Italia, 10.000 firme che corrisponde, più o meno al numero dei nostri iscritti, quindi un obiettivo raggiungibile purché vi attiviate direttamente chiamando le compagne e i compagni.
Le firme vanno raccolte entro il 23 aprile pv, giorno in cui si riunirà il vertice dei capi di stato e di governo per dare finalmente una risposta ai problemi connessi al Coronavirus. La nostra proposta per affrontare la crisi del Coronavirus, è condivisa dalla Sinistra Europea e dal GUE, si fonda sull’intervento della Banca Centrale Europea affinché il denaro necessario ad affrontare la crisi determinata dal Corona virus non determini nuovo debito per gli stati e non debba poi essere rimborsato attraverso l’aumento delle tasse, il taglio della spesa pubblica o la svendita del patrimonio pubblico.
Al fine di ottenere questo risultato, abbiamo costruito la petizione europea che rispettando formalmente i trattati sarebbe immediatamente applicabile e potrebbe realizzare un obiettivo di grande buon senso - perseguito da tutti i paesi del mondo -pure in una situazione in cui i trattati europei sono stati scritti per fare il contrario.
Questo è il link da far girare per far leggere e firmare la petizione.
La nostra proposta, in breve, è quella di dar vita ad una banca pubblica europea – finanziabile ai sensi dell’articolo 123 comma 2 dei trattati - denominata Fondo Sanitario Europeo” che riceva un prestito iniziale di 1000 miliardi di euro dalla BCE e che questo prestito sia a scadenza di 100 anni e maturi annualmente interessi negativi. In questo modo alla fine dei 100 anni il prestito risulterebbe estinto e quindi da non rimborsare. Il prestito sarebbe ovviamente ampliabile da parte della BCE a seconda delle necessità e della situazione economica e sociale europea. Una proposta quindi in cui la BCE mantiene completamente la sovranità sulla politica monetaria ed è in grado di regolare con attenzione gli effetti della sua azione. Non a caso questa petizione è stata promossa da importanti economisti sia a livello italiano – Andrea Fumagalli, Giovanni Mazzetti, Antonella Stirati – che europeo ed è coerente anche con l'appello di 101 economisti che si muove in una direzione analoga. Dobbiamo uscire dalla finta, quanto dannosa, contrapposizione tra sovranisti ed europeisti, contrapposizione, che finisce unicamente per scatenare la guerra tra i poveri, piuttosto che indicare la strada maestra fondata sulla possibilità di utilizzare il denaro della BCE senza che questo debba poi essere ripagato dai popoli. Nell'invitarvi a dare la massima diffusione verso le vostre mailing list, sui social e sui vostri siti alla petizione, vi chiediamo di attivarvi, in ogni modo, presso i nostri iscritti e le nostre iscritte per ottenere la loro adesione alla petizione e il vostro concreto aiuto alla compilazione.
Buon lavoro a tutte e tutti e aspettiamo un vostro fattivo riscontro.
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale PRC-SE
Paolo Ferrero, Vicepresidente Sinistra Europea
Rosa Rinaldi, Segreteria nazionale, responsabile Organizzazione PRC-SE
Vi inviamo:
- - un video di Paolo Ferrero
- - Allegati :
- - Cinque infografiche da usare sui social, con e senza il simbolo del partito
- - Situazione attuale firme già raccolte per regione