Roberta Fantozzi, responsabile Lavoro di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, dichiara:

«Il premier continua a raccontare bugie parlando di lavoratori "iper protetti". C’è da chiedersi dove viva. I lavoratori italiani  stanno subendo pesantemente gli effetti della crisi e anche quelli assunti a tempo indeterminato e non colpiti da licenziamenti o cassa integrazione hanno salari da 1200 euro al mese e lavorano un numero di ore annue tra le più alte d’Europa.
Bassi salari e alto numero di ore lavorate, come più in generale la fragilità della struttura produttiva del paese, sono legati ai bassi investimenti in ricerca e sviluppo e all’assenza di politiche industriali. Quelle a cui il governo dovrebbe dedicarsi per impedire che il 2012 sia l’anno della catastrofe occupazionale. Il livello di mistificazione di questo governo è incredibile: come quando si è detto  che con le liberalizzazioni i salari sarebbero cresciuti del 12%!  Il vero obiettivo di Monti è fare fuori l’articolo 18 e tutte le proposte circolanti hanno questo segno, compresa l’ipotesi di togliere i licenziamenti individuali per motivi economici dalla protezione dell’articolo 18. Monti guarda il mondo dalla cittadella delle èlites economiche e finanziarie dominanti. Quelle che con le loro ricette iperliberiste hanno causato la crisi».

Roma, 8 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc

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