La proposta di legge nr. 451, dei tre consiglieri regionali di maggioranza Alessandro Mantagnoli, Stefano Valdegamberi ed Enrico Corsi, relativa a “Modifica della Legge Regionale 30 gennaio 1990, nr. 12, norme per l’istituzione del Parco Naturale Regionale della Lessinia", finalizzata a modificare le norme di istituzione del Parco della Lessinia, è purtroppo in continuità con le politiche Galan-Zaia che portano il Veneto ad avere il triste primato in Italia per aumento del consumo di suolo.
La mancanza di chiarezza dei proponenti, circa i reali scopi della riduzione del 20% dell'area del Parco, lascia tuttavia presagire, visto il consueto modo di operare della Lega in Veneto, alcuni scenari plausibili, di fronte ai quali Rifondazione Comunista si assume impegni chiari.
Se questa legge fosse approvata - invitiamo il Consiglio Regionale a bocciarla - saremo pienamente partecipi, con i comitati locali e con le associazioni ambientaliste, nelle lotte in contrasto a:
- eventuali riduzioni delle aree boschive e conseguenti speculazioni edilizie e commerciali;
- ulteriori estensioni delle aree di caccia;
- misure finalizzate a rendere l'area Spluga della Preta l'ennesimo "Luna Park" per il turismo di massa.
Siamo a disposizione, come sempre, delle lotte a difesa dell'ambiente e del territorio Veneto, contro chi si riempie la bocca di tutela del territorio ma con i fatti produce sfruttamento e speculazione.
Elena Mazzoni, responsabile nazionale ambiente Prc-Sinistra europea
Gabriele Zanella, responsabile regionale ambiente Prc-Sinistra europea