Ieri, 13-01-2021, la Commissione Agricoltura della Camera ha votato pareri condizionanti ai decreti del Ministero dell'Agricoltura che tentavano di forzare un'apertura illegittima agli OGM e alle NBT e impedivano agli agricoltori molte attività legate a semi e sementi.
I pareri votati vincolano al rispetto della sentenza della Corte europea di Giustizia, che equipara i "nuovi" OGM agli OGM tradizionali, e eliminano ogni riferimento relativo agli OGM nei decreti presentati.
Il nuovo Ministro dell'Agricoltura, che succederà alla dimissionaria ministra Bellanova, sostenitrice degli scellerati decreti pro-OGM, dovrà fare i conti con questi pareri che ribadiscono che l'Italia vuole essere un paese libero da OGM.
Ci uniamo alla soddisfazione delle organizzazioni agricole biologiche e contadine, delle associazioni di tutela ambientale e dei consumatori, al cui appello abbiamo dato piena adesione e sostegno ed insieme alle quali continueremo a vigilare affinchè i diritti e la salute vengano prima del profitto delle multinazionali.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Elena Mazzoni, responsabile ambiente
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea