Giovanni Russo Spena, responsabile Giustizia di Rifondazione comunista, ha dichiarato:
«Nel giorno in cui è attesa la sentenza di terzo grado per le torture attuate dalle forze di polizia alla Diaz di Genova, l’Italia non ha ancora introdotto il reato di tortura nel Codice penale, nonostante la ratifica del Trattato Onu nel 1988. Non solo sono passati ben 24 anni, ma la ministra Severino, intervenendo al Senato nella discussione sul disegno di legge, ha negato la configurazione del reato così come lo definisce la Convenzione Onu, pur essendo obbligata l’Italia a rispettare il trattato. È incredibile che il governo, nei fatti, motivi le sue scelte dicendo di non voler criminalizzare le forze dell’ordine. Non accettiamo l’impunità e pensiamo che sia interesse delle forze dell’ordine che la tortura sia punita. Questo governo è un disastro anche sul tema della giustizia».
Sei qui: Home Ambiente e beni comuni Ufficio stampa Comunicati stampa TORTURA – RUSSO SPENA (PRC-FDS): «GOVERNO NEGA CONFIGURAZIONE DEL REATO: RISPETTARE CONVENZIONE ONU, NO ALL’IMPUNITÀ»