Massimo Rossi, portavoce della Federazione della Sinistra ha dichiarato:

“Oggi si è riunito a Roma il Consiglio politico della Federazione della Sinistra, che ha ribadito la propria collocazione all’opposizione del governo Monti. La manovra predisposta dall’esecutivo è una stangata che non presenta segni di discontinuità rispetto alle politiche economiche e sociali del governo Berlusconi e ci avvicina alla situazione della Grecia, l’esatto opposto di quanto ci dice la maggioranza di governo. Grava pesantemente sulle lavoratrici e i lavoratori, i pensionati, i giovani mentre salvaguarda i grandi patrimoni, gli speculatori, i grandi evasori. La Federazione della Sinistra esprime inoltre vivo allarme e netta contrarietà rispetto ai contenuti del nuovo patto europeo deciso a Bruxelles nei giorni scorsi. Esso prevede un ulteriore restrizione delle politiche di bilancio - che si sono rivelate socialmente inique ed economicamente recessive – ed un ulteriore riduzione della democrazia, togliendo ai parlamenti ed attribuendo alle tecnocrazie europee decisioni che riguardano l’avvenire dei popoli del continente. Analogamente si esprime contrarietà riguardo l’introduzione in Costituzione del vincolo di pareggio di bilancio. Si chiede che queste decisione siano sottoposte al voto degli italiani con un referendum secondo le procedure previste dalla Costituzione. Per contrastare questa manovra la Federazione della Sinistra sostiene lo sciopero generale di lunedì 12 e impegna tutte e tutti i suoi iscritti a parteciparvi attivamente, contro il governo Monti e il modello di relazioni sociali voluto da Marchionne.”

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