Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, ha dichiarato:

«Domani sarò in piazza a Bologna, a 32 anni dalla strage del 2 agosto 1980, contro tutti i fascismi, di ieri e di oggi, contro le oscene parole di Licio Gelli, dalla parte dell’associazione dei famigliari delle vittime e del suo presidente Paolo Bolognesi, che Valerio Fioravanti ha attaccato in modo vergognoso. Domani saremo a Bologna a ricordare una delle pagine più nere della storia d’Italia e chiediamo rispetto per le vittime e le loro famiglie. Chiediamo infine che venga eliminato definitivamente e completamente il segreto di stato, si faccia luce su tutti i processi dello stragismo».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della sinistra, dichiara:

«La spending review è un’altra manovra recessiva targata Monti. Non c’è nulla per la crescita e l’occupazione. Quello che emerge è che ci saranno tagli sconsiderati alla spesa pubblica, che si ripercuoteranno drammaticamente sui servizi ai cittadini. I punti salienti riguardano infatti sanità e scuola: là dove bisognava investire, si decide invece di tagliare! Le risorse vanno trovate altrove: tassa sui grandi patrimoni e le rendite, tagli alle spese militari, alle grandi opere inutili come la Tav, tetto massimo di 5mila euro a tutte le pensioni e a tutti gli stipendi. E per gli esodati ci vuole una vera soluzione, non l’ennesima lotteria…».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-Federazione della Sinistra, dichiara:

«La vicenda di questi ultimi due giorni dice una cosa molto semplice: come avevamo sempre detto la speculazione è un fenomeno voluto dai governi europei per avere la scusa di demolire il welfare e i diritti dei lavoratori. È infatti bastato che la BCE dichiarasse di garantire la salvezza dell’euro – e quindi di acquistare direttamente i titoli di stato se necessario - per far scendere lo spread. Questo vuol dire che i popoli europei sono stati posti volutamente sotto ricatto dai nostri governanti, che la Grecia è stata demolita volutamente dai delinquenti che ci governano e che il governo Monti ha fatto il disastro che conosciamo usando una scusa falsa: perché Draghi non ha fatto questo annuncio un anno fa? Perché loro vogliono distruggere il welfare e lo spread era una splendida scusa, questi signori sono peggio della mafia!».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, dichiara:
«Nell’esprimere la solidarietà ai lavoratori dell’ILVA che difendono con la lotta il loro posto di lavoro, voglio innanzitutto esprimere le mie felicitazioni per gli arresti di vari dirigenti dell’ILVA: la responsabilità dell’inquinamento è tutta dell’azienda che in questi anni ha guadagnato soldi a palate senza curare la tutela dell’ambiente di lavoro e senza abbattere l’inquinamento esterno. L’ILVA deve essere risanata e deve mettere risorse proprie per la bonifica. Le risorse che lo stato investirà devono diventare una partecipazione azionaria dello stato all’interno dell’azienda. È inaccettabile che lo stato paghi le bonifiche e la proprietà continui a guadagnare scaricando i costi sui lavoratori e sulla cittadinanza».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Aderiamo e sosteniamo con convinzione lo sciopero generale indetto dall’Usb per venerdì 22 giugno e parteciperemo alla manifestazione in programma a Roma. Lo sciopero generale è l’unica risposta possibile allo scempio dei diritti dei lavoratori che sta compiendo questo governo nemico di lavoratori e pensionati: è importante che vi sia la più larga mobilitazione possibile il 22 giugno, invito per tanto tutte e tutti a scioperare e a scendere in piazza».

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