"Durante la giornata internazionale delle persone con disabilità, che ricorre oggi 3 dicembre, il Governo farebbe bene a tacere perché dal 2008 ad oggi ha solo peggiorato le loro condizioni attraverso tagli e politiche che stanno smantellando lo stato sociale, dalla scuola alla sanità fino ai servizi sociali". E' quanto afferma in una nota il segretario nazionale del Prc/Federazione della sinistra, Paolo Ferrero. "E' offensivo verso queste persone, che già vivono condizioni difficili, parlare di pari opportunità, integrazione e inclusione sociale quando si sta facendo l'opposto - spiega Ferrero - I fondi sul sociale sono passati da 2 miliardi e mezzo del 2008 ad appena 500 milioni nel 2011. In particolare, il fondo nazionale per le politiche sociali passa da 930 a 275 milioni. Quello per le politiche della famiglia da 345 a 52,5. Il Fondo per la non autosufficienza non avrà neanche 1 euro nel 2011. I trasferimenti a regioni, province e comuni si riducono di 18 miliardi in due anni. Tagli che determinano la riduzione, quando non la chiusura, di servizi sociali, socio sanitari ed educativi". "Per queste ragioni condividiamo la scelta della Fand, la Federazione che raccoglie tra le più grandi associazioni dei disabili, di disertare la cerimonia farsa organizzata per stasera dalla ministra Carfagna - conclude Ferrero - Questo Governo irresponsabile e antisociale deve tornarsene a casa con tutte le sue meschinità per ridare speranza al mondo delle persone con disabilità che hanno diritto ad una vita dignitosa come gli altri".

Car* compagn*,

la Federazione della Sinistra partecipa alla giornata di mobilitazione nazionale indetta dalla FpCgil e da altre sigle sindacali per denunciare i feroci tagli del Governo al welfare, dai fondi nazionali sul sociale agli enti locali, e per premere su un rinnovo dignitoso del contratto degli oltre 250mila operatori sociali, tutelandone i diritti di lavoratori e chiedendo maggiore stabilità e migliori salari. La giornata si terrà il 3 dicembre prossimo e si articolerà in 21 manifestazioni, una in ogni capoluogo di regione. Pertanto invitiamo le compagne e i compagni responsabili dei settori lavoro e welfare, i consiglieri e gli assessori regionali, provinciali e comunali, a partecipare alle manifestazioni che si svolgeranno nei propri territori. In allegato il volantino della Federazione della Sinistra che può essere distribuito nei territori durante le manifestazioni.
Un caro saluto,Antonio Ferraro, responsabile nazionale Politiche sociali Prc-Fds

Vincenzo Calò, per il dipartimento organizzazione del Pdci-Fds

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di Daniele Nalbone su Liberazione del 29 ottobre 2010

«Al cospetto di una situazione oggi grave, ma che domani può diventare gravissima» ieri pomeriggio la Federazione della Sinistra ha presidiato, per tutta durata dell’incontro, la sede della conferenza Stato-Regioni. Così, mentre all’interno del palazzo, in via della Stamperia, a pochi metri da Fontana di Trevi, i presidenti delle regioni riuscivano a strappare al governo qualche giorno in più per i pareri sui decreti attuativi del federalismo fiscale, fuori, tra la gente, assessori, consiglieri e il dipartimento enti locali della Federazione della Sinistra e del Prc denunciavano la “macelleria sociale”  del governo in atto. Un gazebo, centinaia di volantini e un “piatto di stabilità”, fatto da salumi, pane, formaggi, vino, prodotti tipici dei comuni a rischio, sono stati distribuiti «per denunciare lo smantellamento dello stato sociale» spiega Fabio Nobile, consigliere alla Regione Lazio della Federazione della Sinistra «che si sta attuando con il taglio nel trasferimento dei fondi dal governo agli enti locali, soprattutto per quanto riguarda i servizi alla cittadinanza».A spiegare le conseguenze concrete di questi tagli sono stati gli stessi amministratori locali presenti in via della Stamperia, con tanto di fascia tricolore al petto: l’assessore al Welfare della Toscana, Salvatore Allocca, protagonista pochi giorni fa di una protesta su un tetto nel centro di Firenze contro lo smantellamento dello stato sociale, accompagnato da Fausto Nuglio, assessore agli affari generali del comune di Cori (Latina), Danilo Corazza, vicesindaco di Civitacastellana (Viterbo), Anna Mirarchi, assessore alle politiche sociali del comune di Pomezia (Roma) ed Elena Antonelli, assessore alle politiche sociali del comune di Genazzano (Roma). «Il fondo nazionale per la non autosufficienza nel 2011 sarà azzerato, quello per le politiche sociali passerà dai 950 milioni del 2007 agli attuali 130, i trasferimenti alle regioni e ai comuni tagliati di oltre 18 miliardi di euro». Tutto ciò, nel caso concreto della regione Toscana dell’assessore Allocca, porterà il fondo sociale locale da 24 milioni ai 4,9 del 2011: briciole che saranno l’antipasto del digiuno totale al quale saremo costretti nel 2012».

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Il 28 ottobre, a partire dalle ore 15.30, a Roma in Piazza Accademia di San Luca (dietro a via della Stamperia), la Federazione della Sinistra terrà un presidio nazionale presso la sede in cui si svolgerà la prossima Conferenza Stato-Regioni per protestare contro i feroci tagli allo stato sociale apportati dal Governo. Il presidio rappresenta il punto di sintesi del percorso di protesta iniziato dal nostro assessore regionale alle politiche sociali della Toscana, Salvatore Allocca, e che vede altri nostri amministratori impegnati in prima linea per alzare l’attenzione pubblica e istituzionale su quella che può essere definita ormai una vera e propria macelleria sociale e per chiedere alle regioni di continuare ad opporsi al disegno antisociale del governo e di portare avanti con maggiore forza le battaglie per ripristinare le risorse tagliate e definire i livelli essenziali di assistenza sociale.Per queste ragioni chiediamo alle/agli amministratrici/tori comunali, provinciali e regionali di aderire all’iniziativa e di organizzare nei prossimi giorni, comunque prima della giornata di giovedì 28 ottobre, forme di protesta in grado di coinvolgere anche altri amministratori e, soprattutto, la cittadinanza.In allegato il volantino che può essere distribuito durante le iniziative territoriale e che verrà dato al presidio nazionale.  

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