«DOMANI  IN PIAZZA AL FIANCO DI GIOVANI E PENSIONATI. LA PREVIDENZA NON è IL BANCOMAT DEGLI SPECULATORI: RISPEDIAMO AL MITTENTE LE LETTERE!»

Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc – Federazione della Sinistra, ha dichiarato: «Domani saremo in piazza, con lo SPI CGIL, per rispedire al mittente la lettera del governo e quella dell’Ue: giù le mani dai lavoratori, dai pensionati, dai giovani.

Aderiamo alla mobilitazione indetta dal sindacato dei pensionati perché riteniamo inaccettabile che il governo usi la previdenza come un bancomat per coprire i costi della speculazione e sosteniamo la richiesta di uno sciopero generale immediato.

Le pensioni hanno perso in 15 anni il 30 per cento del potere d’acquisto e con l’innalzamento dell’età pensionabile di fatto si arriverà a 70 anni.

Eppure il Fondo lavoratori dipendenti ha un avanzo di 10 miliardi, nonostante sia stato usato per coprire i buchi del fondo dei dirigenti, che percepiscono pensioni molto alte. È ora di bloccare la speculazione finanziaria con l’acquisto diretto dei titoli di stato da parte della BCE e di far pagare a chi non ha mai pagato: ci vuole una patrimoniale sulle grandi ricchezze immobiliari e finanziarie, una vera lotta all’evasione fiscale, la tassazione dei capitali clandestini italiani all’estero».

Roma, 27 ottobre 2011

Ufficio stampa: Barbara Battaglia, cell. 366 6292992

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

«La lettera inviata dal governo all’Unione Europea ci porta dritti filati in Grecia. In quel testo non vi è nulla che favorisca lo sviluppo o ostacoli la speculazione finanziaria. Si prevede una ulteriore manovra contro lavoratori, pensionati, strati più deboli della popolazione che aggraverà di molto l’ingiustizia sociale e la recessione economica. Concretamente – a partire dalla libertà di licenziamento - si usa la scusa della crisi per demolire i diritti dei lavoratori, producendo una vera e propria regressione sociale del paese. Tutto questo perché l’Unione Europea e il governo italiano vogliono continuare a favorire la speculazione finanziaria e i privilegi di classe dei ricchi. Contro questo attacco occorre costruire subito la mobilitazione e serve uno sciopero generale immediato».

Roma, 27 ottobre 2011

Ufficio stampa: Barbara Battaglia, cell. 366 6292992

«Con le piogge in Italia si contano nuovamente morti, feriti, crolli e disastri. Questo - dichiara Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc - indica la grande opera da fare in Italia, che produrrebbe centinaia di migliaia di posti di lavoro: un piano di riassetto idrogeologico del territorio, gestito a livello locale per mettere in sicurezza i paesi, gli edifici, le strutture viabilistiche. Invece di sprecare soldi per opere inutili come la Tav sulla Torino-Lione, occorrerebbero investimenti importanti per la messa in sicurezza del paese. È intollerabile che ogni episodio di maltempo si trasformi in un cataclisma: stop alla logica dell’emergenza, prevenire i disastri è possibile».

Roma, 26 ottobre 2011

-- Ufficio stampa: Barbara Battaglia, cell. 366 6292992

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

«Toccare le pensioni è irrazionale e senza senso: il fondo Inps è in attivo, nessuno interverrebbe su un meccanismo che funziona, che non è in perdita».
Così Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista,  in merito al dibattito sulle pensioni e sull’eventualità di una crisi di governo.
«È inaccettabile – continua Ferrero – che il governo italiano sia incapace di reagire ai diktat europei, significa che non è degno di rappresentare e governare il Paese.
Se l'esecutivo non è in grado di rispedire al mittente le intromissioni dell’Ue nella nostra politica economica non c’è soluzione: dimissioni subito e si vada al voto.
Qui il punto non è l'indipendenza delle regioni che non esistono ma dell'Italia».

-- Ufficio stampa: Barbara Battaglia, cell. 366 6292992

Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc, ha dichiarato:

“No ad ogni ulteriore manovra antipopolare che per altro non serve a nulla per bloccare la speculazione.
Occorre proclamare subito lo sciopero generale, non certo mandare in pensione la gente più tardi.
Come dimostra il caso greco le stangate non servono a nulla contro la speculazione, contro cui invece è necessario obbligare la BCE a comprare direttamente i titoli di stato dei paesi membri”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

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