Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Dentro la crisi, uno degli aspetti più preoccupanti è che il parlamento italiano né quello europeo decidono nulla: semplicemente applichiamo i dicktat tedeschi. Buon ultima la pensata di tagliare i fondi agli stati che non diminuiscono il deficit. E’ uno degli aspetti che caratterizzano il colpo di stato monetario che stiamo subendo da mesi. Visto che ancora nessuno ha però abolito formalmente le elezioni e che decide la Merkel cosa si deve fare in Italia, chiedo allora di poter votare in Germania. Invece che sciogliere i piccoli comuni, sciogliamo direttamente lo stato italiano visto che non serve a nulla. Da qualche parte io vorrei poter decidere, come si conviene in democrazia, altrimenti non capisco qual è la differenza con il fascismo”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“In altri tempi la riduzione dell’inflazione poteva essere letta come un fatto positivo. Oggi significa una cosa sola e cioè che le sciagurate politiche europee ci hanno portato in piena stagnazione. Infatti scende l’inflazione e i PIL sono a zero. Per uscire dalla crisi occorre rovesciare queste politiche neoliberiste che ci hanno portato alla crisi e stanno massacrando i popoli europei, a partire dall’Italia.Tre cose sono da fare subito: Innanzitutto abbandonare la politica di pareggio di bilancio e la sciagurata proposta di costituzionalizzare questa folle proposta. Al contrario occorre costituire  un fondo europea che spenda in perdita e si ponga l’obiettivo di una forte riconversione ambientale dell’economia e delle produzioni.  In secondo luogo la BCE deve  ridurre i tassi di interesse che deprimono l’economia e hanno l’unico effetto favorire la rendita, aumentando il costo dei mutui e del debito pubblico. In terzo luogo occorre tassare le transazioni finanziarie speculative.”

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Hanno ragione da vendere le associazioni dei consumatori a minacciare una class action contro la Consob per il ritardo con il quale si è bloccata la vendita dei titoli allo scoperto. Come ho detto più volte, per bloccare la speculazione al ribasso c'era assolutamente bisogno di una semplice norma che impedisse la vendita dei titoli allo scoperto, invece di adottare manovre lacrime e sangue che massacrano i lavoratori. L'utilizzo della speculazione lasciata libera di fare i propri comodi per poi chiedere finanziarie durissime è stato un atto vergognoso del quale sono responsabile il nostro governo come la BCE.”

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“La notizia di oggi è che l’economia tedesca ha smesso di crescere. La Germania è vittima delle politiche recessive che ha imposto a tutta Europa. Infatti la Germania vende larga parte del suo export nel resto d’Europa e avendo obbligato gli altri paesi a politiche di bilancio restrittive – cioè a tirare la cinghia – adesso questi consumano meno, anche i prodotti tedeschi. La cosa sempre più evidente è che le politiche decise a livello europeo sono completamente deficienti, fatte da una manica di criminali imbevuti dall’ideologia neoliberista e che stanno portando l’Europa al disastro. Vergognoso che a livello di informazione le voci che criticano queste politiche restrittive - che accumunano Berlusconi e i suoi compari europei - sono completamente censurate. Occorre rovesciare le politiche europee mettendo al centro la redistribuzione del reddito, l’allargamento dello stato sociale e l’intervento pubblico in economia”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Oggi abbiamo cominciato la raccolta di firma su una petizione che rappresenta una manovra alternativa a quella del governo. La nostra manovra permette di azzerare i tagli allo stato sociale, alle regioni e agli enti locali, alle pensioni, ai dipendenti pubblici, di mantenere le festività soppresse e di mettere un po’ di soldi per fare un salario sociale ai disoccupati. I punti della petizione sono:

- Tassa Patrimoniale sulle ricchezze al di sopra del milione di euro
- Lotta all’evasione fiscale anche facendo pagare per intero le tasse a chi ha usato lo scudo fiscale
- Dimezzare le spese militari e smettere guerra in Afganistan e Libia
- Dimezzare gli stipendi delle caste e mettere un tetto agli stipendi dei manager
- Obbligare le aziende che de localizzano a restituire i finanziamenti pubblici
- Bloccare le grandi opere inutili come la TAV e il Ponte sullo Stretto e sviluppare le energie alternative.

Dall’adesione che registriamo ci pare che la nostra manovra è più popolare di quella del governo.”

-- Ufficio stampa Prc-SE

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