Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, dichiara:
«Monti che parla della fine del tunnel vicina è purtroppo l’ennesima menzogna del premier “tecnico” che “sobriamente” ci ha portato in questa recessione pazzesca: con le sue politiche neoliberiste che aggravano la crisi altro che tunnel, alla fine cadremo dritti dritti nel precipizio! La realtà è che le sue ricette hanno fallito: pur di fare il cameriere della Merkel e degli speculatori, il governo ha penalizzato pesantemente solo lavoratori e pensionati, con il conseguente crollo della domanda e dell’occupazione. Il numero record di persone disoccupate è un dato allarmante, contro il quale bisogna fare subito qualcosa: noi proponiamo l’istituzione di un reddito minimo garantito (pari a 600 euro al mese) e l’avvio di un piano pubblico di rilancio dell’occupazione, nel settore della riconversione ambientale, del riassetto idrogeologico e delle energie alternative, da finanziare con una tassa sui grandi patrimoni, il taglio delle spese militari, della Tav, il tetto a pensioni e redditi anche dei parlamentari, per cominciare. Insieme a movimenti, associazioni e altri partiti abbiamo aderito alla campagna per una proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del reddito minimo garantito, per informazioni e adesioni: www.redditogarantito.it».