di Alessandro Favilli
La Federazione del PRC di Piombino-Val di Cornia-Elba ha impegnato tutto il partito nelle azioni di contrasto alle politiche messe in atto e previste dal Governo Monti. Un Governo niente affatto tecnico ma assolutamente politico che...
con un sostegno parlamentare unico nella storia del Paese sta assumendo decisioni che non solo non prospettano l'uscita dalla crisi ma che quest'ultima fanno pagare ai lavoratori e ai ceti popolari, senza nessuna legittimazione popolare e validazione democratica.
Non solo a Piombino con la gravissima crisi della siderurgia ma anche in tutta la Val di Cornia e all'Elba,la crisi ha colpito e sta colpendo in maniera durissima con la chiusura di tante realtà occupazionali la cassa integrazione, la mobilità e la perdita del posto di lavoro per centinaia di lavoratori, l'aumento della precarietà e la perdita di tutele e diritti fondamentali. In questo contesto è partita la prima giornata di raccolta delle firme per la difesa dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e sua generalizzazione;
la giornata di sabato 24 ha segnato la raccolta di 486 con i banchetti organizzati davanti alla sede centrale dell'Unicoop Tirreno. Tra i lavoratori i pensionati, i giovani ed i migranti che hanno affollato il gazebo ha spiccato la presenza di Fabio Mussi che, convintamene, ha voluto sottoscrivere la petizione dimostrando un forte legame con i sentimenti dei suoi concittadini che rappresentano la più grande concentrazione operaia della Toscana. La raccolta delle firme proseguirà anche alle portinerie delle grandi fabbriche.
Piombino, Martedì 27 Marzo 2012