"Non siamo d’accordo sui provvedimenti che il Parlamento sta prendendo. Non siamo disponibili ad accettare la modifica dell’articolo 18 e metteremo in campo tutte le iniziative affinchè, questo diritto e cioè la tutela contro i licenziamenti ingiusti, venga esteso anche a quelli che non lo hanno”.
Così il segretario della Fiom-Cgil Maurizio Landini ieri a Firenze in occasione dell’assemblea per celebrare lo Statuto dei lavoratori varato il 20 maggio del 1970.
“Anche se il parlamento dovesse approvare questo provvedimento – ha proseguito Landini – non abbiamo intenzione di fermarci e andremo avanti nella difesa dell’art.18”.
Nel 1970 è stato approvato il codice a difesa del diritto del lavoro e la Fiom-Cgil ha deciso di ricordare questa data con un’assemblea-evento. Occhi puntati anche sull’attualità con il secco no del sindacato dei metalmeccanici alla riforma del governo. “La discussione in corso in Parlamento non è accettabile perché non riduce la precarietà, non c’e’ estensione degli ammortizzatori sociali”, dice il segretario generale Landini.