di Paolo Ferrero
L'ordine regna a Chiomonte, ma è vittoria di Pirro. Con un intervento militare che ha impegnato migliaia di agenti, il Governo ha sgomberato stamattina il presidio No Tav di Chiomonte. Si tratta di un successo puramente militare, indegno di un paese civile, che non sposta di una virgola il problema politico, e cioè che la maggioranza della popolazione della valle è contraria a quest'opera dannosa per l'ambiente e assurda per le finanze pubbliche, visto il costo di 20 miliardi. Non a caso la Val di Susa in questo momento è bloccata da vari blocchi stradali, i lavoratori di varie aziende sono immediatamente scesi in sciopero e domani sera a Susa vi sarà una pacifica manifestazione di massa contro la TAV. Adesso che Maroni ha fatto la sua prova di forza contro la popolazione cosa pensa di fare, di militarizzare la valle per un decennio? Quella di stamattina è una pura e semplice follia che non risolverà nulla.
27/06/2011