di Luca Tancredi Barone
Il governo di Mariano Rajoy è rimasto solo. Ieri le Cortes spagnole hanno votato il piano di tagli più imponente di tutta la democrazia spagnola: 65 miliardi di euro che il governo del Pp ha dovuto approvare appoggiandosi esclusivamente sulla sua maggioranza. Per la prima volta da quando la destra ha assunto il potere in Spagna lo scorso dicembre, nessun gruppo parlamentare si è prestato a dare copertura politica al governo, neppure i catalani di Convergencia i Unió, al governo regionale con l'appoggio esterno del Partito popolare, che finora avevano quasi sempre appoggiato anche le misure più controverse del governo. Izquierda Unida ha abbandonato l'emiciclo durante il voto per protesta.