Il Comitato Esposti Amianto Lazio, quale rappresentante di lavoratori e cittadini esposti all’amianto e di familiari vittime dell’amianto, in vista della definizione di misure che il Governo intende adottare in merito al problema amianto in occasione della 2a Conferenza Governativa Amianto (Venezia dal 23-25 novembre) ha redatto un documento contenente proposte e osservazioni.
Pur condividendo altri documenti redatti da altre associazioni degli esposti, si ritiene di aggiungere alcuni elementi che riteniamo importanti al fine di fuoriuscire dall’amianto nei luoghi di vita e di lavoro. In particolare si rende necessario ad oggi porre il divieto di utilizzo dell’amianto. La legge 257 del ’92 infatti vieta l’estrazione, l’importazione, l’esportazione, la produzione e la commercializzazione, ma non ha stabilito chiaramente che è vietato utilizzare questo materiale pericoloso. Oltre ad una aggiornamento legislativo in tal senso occorre bonificare i territori con adeguati incentivi (ad oggi censiti in numero di 34.148), promuovere un’efficace sorveglianza sanitaria ed epidemiologica e prevederne la gratuità, garantire il risarcimento alle vittime professionali, familiari ed ambientali, definire le responsabilità degli enti coinvolti, prevedere un coordinamento a livello nazionale per garantire parità di trattamento e di standard in materia. Abbiamo richiesto di acquisire il nostro documento agli atti della Conferenza unitamente alla documentazione presentata da altre associazioni e forze sindacali.