Il ministro dello Sviluppo Corrado Passera vuol tagliare gli incentivi alla rinnovabili. E questa la chiamano innovazione? Passera imputa alle rinnovabili i costi troppo alti in bolletta. Ma la verità è che gli oneri in bolletta derivanti dal fotovoltaico sono meno di un quarto del totale. Le affermazioni poco lungimiranti del ministro dello Sviluppo mostrano ancora una volta come in questo paese sia totalmente assente la programmazione. Noi vogliamo che si vada invece in direzione di un nuovo modello energetico, basato su efficienza e risparmio, su una riconversione ecologica, su interventi che riguardano una diversa mobilità: serve un piano energetico nazionale.
Ecco di seguito anche il comunicato con cui la Fiom nazionale si dichiara pronta alla mobilitazione se i provvedimenti governativi non saranno coerenti con uno sviluppo equilibrato del settore.
Rosa Rinaldi
Resp. Ambiente, Territorio e Beni comuni Prc
Energie rinnovabili. Bardi e Potetti (Fiom): “Pronti alla mobilitazione se i provvedimenti governativi non saranno coerenti con uno sviluppo equilibrato del settore”. Chiesto un confronto col Governo e con la Conferenza delle Regioni
Vittorio Bardi e Fabrizio Potetti, della Fiom-Cgil nazionale, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“In riferimento agli schemi dei decreti leggi varati ieri – uno sul conto energia per il fotovoltaico e l’altro relativo a tutte le altre fonti rinnovabili per la produzione elettrica -, la Fiom ha chiesto di poter aprire un confronto con i Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente e con la Conferenza delle Regioni per valutarne le concrete ricadute sui settori industriali coinvolti e i conseguenti effetti sull’occupazione.”