Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale Prc, responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni di Rifondazione comunista, dichiara:


«Il ministro dello Sviluppo Corrado Passera vuol tagliare gli incentivi alla rinnovabili. E questa la chiamano innovazione? Si tratta piuttosto di un modo per favorire i grandi gruppi industriali, considerato che proprio Giorgio Squinzi, neo leader di Confindustria, si era espresso a favore dei suddetti tagli. Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini per ora frena e parla di errore strategico. Ma non è solo un errore, è una pietra tombale su un settore che ha bisogno di certezze e che invece viene penalizzato continuamente. Passera imputa alle rinnovabili i costi troppo alti in bolletta. Ma la verità è che gli oneri in bolletta derivanti dal fotovoltaico sono meno di un quarto del totale. Ma la miopia non è solo questa: le rinnovabili nel 1011 hanno prodotto il 24% del fabbisogno elettrico nazionale, ci sono poi il rispetto di vincoli europei, l'occupazione creata da un settore innovativo, gli introiti per il fisco. Le affermazioni poco lungimiranti del ministro dello Sviluppo mostrano ancora una volta come in questo paese sia totalmente assente la programmazione. Noi vogliamo che si vada invece in direzione di  un nuovo modello energetico, basato su efficienza e risparmio, su una riconversione ecologica, su interventi che riguardano una diversa mobilità: serve un piano energetico nazionale».

Chissà se dopo l’incidente ferroviario di Rossano, che ha comportato la morte di sei braccianti agricoli, la ministra del lavoro Fornero ci omaggerà di un’altra scena di pianto. Intanto registriamo il silenzio del governo centrale: neppure una modesta nota di cordoglio da parte dei cattolicissimi Monti e Ricciardi, pronti a professare in ogni messa domenicale cattolicissima pietà pelosa per poi praticare cinica e spietata attività di governo che ne rivela la vera natura di baciapile a convenienza.

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Un recente studio dell' università di Caen dimostra la tossicità del mais genetico prodotto dalla Monsanto denominato Nk603, con conseguenti danni al fegato, alterazione dei parametri ematici e produzione di cellule tumorali.
E il governo Monti che fa? Non prende posizione! Rispetto al mais Nk603 il ministro dell'Agricoltura si è limitato a coinvolgere il ministro della Salute. Il governo non prende posizione perché è l' emanazione diretta delle multinazionali, opera il massacro sociale e non riesce a garantire la salute dei cittadini.
Rifondazione comunista chiede la messa la bando degli OGM. Il governo faccia ricorso contro la decisione della comunità europea di consentire nel nostro paese le coltivazioni OGM da essa autorizzate. Chiediamo l’applicazione di una clausola di salvaguardia come hanno fatto già altri paesi europei come la Francia, l’Austria, l’Ungheria e la Grecia. Se sulla base di ricerche inerenti la salute dei cittadini c 'è il sospetto che un alimento OGM possa essere dannoso può essere vietato. Il governo Monti però non si vuole assumere tale responsabilità. Sarebbe un modo per tutelare i consumatori e l’ambiente un modo reale per tutelare i nostri prodotti di eccellenza che come si sa sono anche essi investiti dalla crisi mondiale che rischia di mettere il comparto agricolo totalmente nelle mani delle multinazionali.

 

Rosa Rinaldi, segreteria nazionale Prc

Giacomo Marchioni, responsabile nazionale Agricoltura Prc

Monti fa ricorso alla Corte Costituzionale contro l’agricoltura a “chilometro zero”. Il governo vuole bloccare alcuni atti normativi regionali per favorire le multinazionali eliminando la concorrenza delle aziende locali.

In sede europea intanto una sentenza della Corte di giustizia europea riconosce alla Pioneer il diritto di distribuire mais OGM in Italia. Per il tribunale europeo la società ha diritto a distribuire i suoi prodotti in tutti paesi dell’Unione, Italia compresa.

Rifondazione comunista è fermamente contraria a questo tentativi in atto di distruzione di un tessuto sociale, sapori e qualità che si tramandano da generazioni, portati avanti per favorire gli amici degli esecutivi dei banchieri. Ci opporremo con forza a queste politiche di annientamento del comparto agricolo.

Rosa Rinaldi

Segreteria naz. Rifondazione comunista, resp. Ambiente, territorio e beni comuni

Giacomo Marchioni,

resp. Nazionale Agricoltura Rifondazione comunista












Di seguito il link all'interessante e documentato rapporto della Confederazione italiana agricoltura (CIA)

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