di Gino Castaldo

L'attesa, frenetica, finisce quando finalmente sul palco dell'arena Unipol arriva a passo di trionfo la band che sta occupando i massimi vertici dell'olimpo rock, i britannici Muse, oggi onnipotenti, magniloquenti, maestosi nella loro apparizione alla cerimonia delle Olimpiadi, e ora in concerto, sulla scia della loro ultima creazione, il disco The 2nd law, intitolato con una certa dose di presunzione alla seconda legge della termodinamica, quella decisiva che stabilisce la crescita dell'entropia nell'universo, nella fattispecie applicata alla insostenibilità della crescita economica del pianeta.

Leggi tutto...

di Paolo Valentini :: Intervista ad Irvine Welsh

Il ragazzo cattivo della letteratura anglosassone è tornato. Iconoclasta, arrabbiato e provocatorio come sempre. Non è cambiato nulla nel modo di raccontare le “sue” storie. Le sue canaglie preferite, i suoi scalmanati diavoli alla ricerca di panacee, usano le stesse parolacce, lo stesso linguaggio oltraggioso e scandaloso delle persone che vivono ai margini. La stessa rabbia, lo stesso rancore, la stessa disperazione e ansia di bucarsi.
Irvine Welsh è la letteratura realista di oggi. Un po’ Dickens, un po’ Bukowski, la sua scrittura “sporca ”, eccentrica, spesso disordinata e virulenta, anarchica nello stile fa decisamente scuola.

Leggi tutto...

di Davide Turrini

Quando alla fine del megaconcerto di Campovolo sono saliti sul palco tutti e tredici i cantanti e hanno intonato A muso duro, la sorpresa per i 150 mila convenuti, per lo più under 30, è stata grande: un testo potente, anticonformista, coinvolgente, ai più sconosciuto. Infatti la firma in fondo allo spartito era, è e rimarrà, di Pierangelo Bertoli, cantautore di Sassuolo che mai in vita ha ricevuto gli onori che avrebbe oggettivamente meritato.

“E’ stato Claudio Baglioni ad avere l’idea”, spiega Alberto Bertoli, il figlio dell’artista morto a 60 anni, dieci anni fa a Modena, “poi il manager Claudio Maioli me l’ha comunicato chiedendomi di salire sul palco di Campovolo, ma non me la sono sentita.

Leggi tutto...

di red.

Bologna piange un’altra mente illustre: dopo Lucio Dalla e Stefano Tassinari è stata la volta di Roberto Roversi, partigiano, scrittore, poeta, intellettuale e coscienza critica della città, dove, con la moglie, aveva avviato una libreria antiquaria. E’ stata proprio la consorte a dare l’annuncio, oggi, del decesso, secondo le volontà del marito, deceduto ieri.

A onorare l’artista, che avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 28 gennaio, non vi saranno né cerimonie pubbliche, né private, né la camera ardente, secondo quella discrezione che lo ha caratterizzato fin dai tempi di Officina, rivista fondata nel 1955 al fianco di Pasolini e Leonetti.

Leggi tutto...

di Michele Fumagallo

«La scandalosa forza rivoluzionaria del passato» è l'espressione usata da Pier Paolo Pasolini per significare un uso trasgressivo e non consolatorio della memoria. Insomma, riandare indietro nel passato ha un senso soltanto se è utile al presente, cioè all'anticonformismo del presente. Altrimenti, per chi ama la trasformazione, perché perdere tempo? Riscoprire quindi la memoria di un personaggio del tutto particolare come Giuseppe Di Vittorio ha un senso se quel lascito viene scagliato contro il conformismo del presente, anche contro il conformismo dell'organizzazione sindacale da lui fondata.

Leggi tutto...

Telegram Rifondazione

TELEGRAM RIFONDAZIONE

Skill Alexa

Skill Alexa ANPI

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno

TikTok @rifondazione.comunista