di Giulia Valsecchi
«Leonilde», cioè portare in scena Nilde Iotti, staffetta partigiana, comunista, parlamentare e donna di orgoglio e passione politica. La sua rappresentazione, alla Milanesiana, è scelta ideale per contrasto di questi tempi. Fa rivivere l’esperienza di un’abnegazione politica e ideologica, nel mezzo dell’oscillazione contemporanea tra volgarità sfacciata e austerità di copertura.
Quel che la memoria storica e civile non contemplano fa capolino come pratica di palcoscenico tesa non tanto e non solo a ricordare, ma piuttosto a far rivivere l’esperienza di un’abnegazione politica e ideologica nel mezzo dell’oscillazione contemporanea tra volgarità sfacciata e austerità di copertura.