di E il mensile.it
Le forze armate degli Stati Uniti continuano ad implementare i loro armamenti di tecnologia avanzata, sottile all’occhio, ma devastante per l’ambiente. In provincia di Caltanissetta, a Niscemi, lì dove c’è una riserva naturale, verrà istallato uno dei quattro terminali terrestri del MUOS (Mobile User Objective System): un sistema ultra avanzato per le guerre del XXI secolo, nelle quali non si contemplano uomini, ma missili all’uranio impoverito, aerei con pilota automatico ed
di Gino Castaldo
L'attesa, frenetica, finisce quando finalmente sul palco dell'arena Unipol arriva a passo di trionfo la band che sta occupando i massimi vertici dell'olimpo rock, i britannici Muse, oggi onnipotenti, magniloquenti, maestosi nella loro apparizione alla cerimonia delle Olimpiadi, e ora in concerto, sulla scia della loro ultima creazione, il disco The 2nd law, intitolato con una certa dose di presunzione alla seconda legge della termodinamica, quella decisiva che stabilisce la crescita dell'entropia nell'universo, nella fattispecie applicata alla insostenibilità della crescita economica del pianeta.
di Paolo Valentini :: Intervista ad Irvine Welsh
Il ragazzo cattivo della letteratura anglosassone è tornato. Iconoclasta, arrabbiato e provocatorio come sempre. Non è cambiato nulla nel modo di raccontare le “sue” storie. Le sue canaglie preferite, i suoi scalmanati diavoli alla ricerca di panacee, usano le stesse parolacce, lo stesso linguaggio oltraggioso e scandaloso delle persone che vivono ai margini. La stessa rabbia, lo stesso rancore, la stessa disperazione e ansia di bucarsi.
Irvine Welsh è la letteratura realista di oggi. Un po’ Dickens, un po’ Bukowski, la sua scrittura “sporca ”, eccentrica, spesso disordinata e virulenta, anarchica nello stile fa decisamente scuola.
di Davide Turrini
Quando alla fine del megaconcerto di Campovolo sono saliti sul palco tutti e tredici i cantanti e hanno intonato A muso duro, la sorpresa per i 150 mila convenuti, per lo più under 30, è stata grande: un testo potente, anticonformista, coinvolgente, ai più sconosciuto. Infatti la firma in fondo allo spartito era, è e rimarrà, di Pierangelo Bertoli, cantautore di Sassuolo che mai in vita ha ricevuto gli onori che avrebbe oggettivamente meritato.
“E’ stato Claudio Baglioni ad avere l’idea”, spiega Alberto Bertoli, il figlio dell’artista morto a 60 anni, dieci anni fa a Modena, “poi il manager Claudio Maioli me l’ha comunicato chiedendomi di salire sul palco di Campovolo, ma non me la sono sentita.
di red.
Bologna piange un’altra mente illustre: dopo Lucio Dalla e Stefano Tassinari è stata la volta di Roberto Roversi, partigiano, scrittore, poeta, intellettuale e coscienza critica della città, dove, con la moglie, aveva avviato una libreria antiquaria. E’ stata proprio la consorte a dare l’annuncio, oggi, del decesso, secondo le volontà del marito, deceduto ieri.
A onorare l’artista, che avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 28 gennaio, non vi saranno né cerimonie pubbliche, né private, né la camera ardente, secondo quella discrezione che lo ha caratterizzato fin dai tempi di Officina, rivista fondata nel 1955 al fianco di Pasolini e Leonetti.