Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, nel giorno dell'anniversario della strage di piazza della Loggia, ha dichiarato:
«Dopo 38 anni le coperture, i depistaggi da parte di autorità politiche e servizi segreti deviati, l'omertà hanno impedito di raggiungere la verità giudiziaria sulla strage di Brescia. Ma la verità storica è ormai tristemente nota e ci racconta di una strage compiuta da manovalanza fascista e ampiamente coperta dai nostri servizi segreti e inquinata da collusioni politiche ormai acclarate, che ci dicono che quella fu una strage di Stato. Proprio per questo è vergognoso che ancora oggi, nonostante sia stato tolto il segreto di stato, non si sia fatta luce proprio su questo tipo di collusioni vergognose, con le quali il nostro Paese non ha ancora fatto i conti. Napolitano intervenga perché quello spazio, creato con l’eliminazione formale del segreto di Stato, venga utilizzato, ovvero si usi davvero quello strumento, con i decreti attuativi necessari, per aprire gli archivi di Stato e dire la verità di quei fatti.
Condanniamo altresì le cariche delle forze dell'ordine ai danni degli studenti che stanno manifestando in queste ore a Brescia. Ai parenti delle vittime tutta la nostra vicinanza: non dimentichiamo».
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