Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:
«La lotta dei disoccupati napoletani del progetto Bros ha “stanato” il ministero del Lavoro che oggi ha confermato, con i suoi funzionari, la disponibilità di 7,5 milioni di euro finalizzati all’inserimento lavorativo, ricordando che i primi 2,5 milioni sarebbero già stati trasferiti per questa finalità alla Regione Campania. Condivido la scelta dei disoccupati che hanno deciso da adesso in poi di fare un presidio permanente sotto il palazzo della Regione Campania. La Regione potrebbe infatti già da oggi procedere all’inserimento lavorativo dei disoccupati. Perché non fa nulla? Perché non spende i soldi che lo stato gli ha dato per far lavorare la gente? È una situazione vergognosa in un contesto in cui la disoccupazione è altissima che non si usino i soldi stanziati per il lavoro.
Colgo l’occasione per chiedere al Comune di Napoli di farsi promotore di un tavolo istituzionale col Ministero per sbloccare i ritardi della regione e del governo».
Oggi i disoccupati campani del progetto Bros hanno dato vita a un presidio di fronte al Ministero del Lavoro, al quale hanno partecipato anche gli esponenti di Rifondazione comunista Giovanni Russo Spena e Raffaele Tecce.
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