Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:

«Sulla lotta alla speculazione continua la fiera dell’ipocrisia. Mentre ci saranno i titoloni di giornale sul taglio dello 0,25%  da parte della BCE – giusto ma non servirà quasi a nulla - la Banca d’Inghilterra decide di stampare altri 50 miliardi di sterline per acquistare direttamente titoli di stato inglesi e in questo modo continuerà a tenere vicini allo zero i tassi di interesse che paga lo stato inglese per finanziarsi. In altri termini la BCE spara a salve e fa finta di lottare contro la speculazione mentre la Banca d’Inghilterra spara a mitraglia e combatte sul serio contro la speculazione. Visto che Draghi, Monti e la Merkel qualche nozione d’economia ce l’hanno, è del tutto evidente che hanno scelto consapevolmente di sparare a salve: a loro la speculazione finanziaria fa comodo perché la usano come una clava per demolire i diritti dei lavoratori e distruggere il welfare».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, e Roberta Fantozzi, responsabile Lavoro di Rifondazione comunista, dichiarano:

«Monti "Mani di Forbice" si appresta a dare un altro duro colpo alla sanità pubblica con un taglio di 5 miliardi, che si andrebbero ad aggiungere ai tagli pesantissimi già fatti dal precedente governo Berlusconi. Il diritto alla salute, stabilito dalla nostra Costituzione, sarebbe così compromesso definitivamente. Monti vuole completare lo smantellamento del sistema pubblico e universalistico per consegnarlo nelle mani dei privati. Auspichiamo che le Regioni facciano muro totale contro questi nuovi tagli. Noi ci batteremo in ogni modo per difendere la sanità pubblica e per mandare il prima possibile a casa questo governo ammazza diritti».

Giovanni Russo Spena, responsabile Giustizia di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Nel giorno in cui è attesa la sentenza di terzo grado per le torture attuate dalle forze di polizia alla Diaz di Genova, l’Italia non ha ancora introdotto il reato di tortura nel Codice penale, nonostante la ratifica del Trattato Onu nel 1988. Non solo sono passati ben 24 anni, ma la ministra Severino, intervenendo al Senato nella discussione sul disegno di legge, ha negato la configurazione del reato così come lo definisce la Convenzione Onu, pur essendo obbligata l’Italia a rispettare il trattato. È incredibile che il governo, nei fatti, motivi le sue scelte dicendo di non voler criminalizzare le forze dell’ordine. Non accettiamo l’impunità e pensiamo che sia interesse delle forze dell’ordine che la tortura sia punita. Questo governo è un disastro anche sul tema della giustizia».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Monti definisce inaccettabile il tasso di disoccupazione giovanile al 36%: ma la soluzione esiste. Ed è invertire totalmente la rotta e le politiche avviate dal suo governo, tornando a mandare in pensione i lavoratori a 60 anni, favorendo così il ricambio generazionale. Serve poi un piano di rilancio per l’occupazione, un piano statale per un milione di posti di lavoro pubblici, che va finanziato attraverso una tassazione delle grandi ricchezze».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Voglio esprimere il nostro pieno appoggio ai deputati delI’Italia dei valori che hanno firmato la mozione di sfiducia nei confronti del ministro Fornero. Sulla vicenda degli esodati il comportamento del ministro è stato inqualificabile: Fornero dovrebbe dimettersi, vada a casa».

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