Trasporto, stoccaggio e carico al porto di Piombino di gran quantità di acido solforico ? Interrogazione urgente di Monica Sgherri. Sgherri: “fare chiarezza. Tutelare l’incolumità e la salute di cittadini, operatori e l’ambiente”.
Firenze, 20 marzo. Se questa scelta si concretizzasse vi sarebbero potenziali elevatissimi rischi per l’incolumità, la salute dei cittadini, degli operatori e dell’ambiente, è necessario quindi capire effettivamente come stanno le cose, se le autorità competenti ne sono informate e che posizione hanno assunto in merito e soprattutto compiere ogni passo a tutela delle persone e dell’ambiente.. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale spiega la ratio dell’interrogazione alla Giunta Regionale presentata in merito alla richiesta della società Nuova Solmine – produttrice di acido solforico - all’Autorità Portuale di Piombino di caricare già dal mese di aprile prossimo alcune navi con tale prodotto al molo Pecoraro di Piombino con l’impiego di autobotti con viaggi a spola dalla fabbrica di Scarlino fino sottobordo, con successivo pompaggio dell’acido da camion a nave. A quanto ci risulta – spiega Sgherri – lo scalo che si vorrebbe utilizzare non avrebbe gli standard di sicurezza per svolgere operazioni di quel tipo con l’acido solforico, in quanto è completamente esposto a possibili transiti di maltempo, non è recitato, insiste sul piazzale di un porto “veloce”, da cui si imbarcano centinaia di migliaia di veicoli e passeggeri per Elba e Sardegna ed inoltre nella posizione apicale del molo dove le navi attraccherebbero c’è un fitto transito di traghetti commerciali e che l’entrata e la partenza di navi cisterna con acido rappresenta un pericolo in caso di collisione tra nave e traghetto; tutto ciò senza contare i rischi di trasporto su gomma e il prevedibile congestionamento del porto di Piombino. Insomma emergono degli interrogativi sulla sicurezza molto rilevanti su tutta questa questione, senza dimenticare che la pericolosità di concomitanza in quell’area di navi con acido solforico e centinaia di imbarcazioni e navi per il trasporto di passeggeri. Il bollettino tragico del mare in Toscana per questo 2012 è già corposo, facciamo di tutto perché potenzialmente non si possa allungare.