Altro che CRESCITALIA! La legge n. 27 del 24 Marzo 2012 e la bozza del decreto legge sviluppo e crescita del 13 giugno 2012 riguardante lo “sviluppo di nuove risorse energetiche e minerarie nazionali strategiche” fanno solo gli interessi dei trivellatori e dei petrolieri, trasformano il territorio in una "gruviera", deprivano i cittadini e le comunità locali del bene fondamentale che e' il territorio. La parola d’ordine è deregolamentare e cancellare qualunque vincolo che salvaguardi il territorio ed il paesaggio per far sì che la “trivella libera” prosperi.
Territori già abbondantemente gravati da problemi ambientali di ogni tipo (amianto, cementificazione, rifiuti e inquinamento di ogni genere) verrebbero bucherellati in nome del profitto. Paesaggio, sicurezza, qualità della vita, vengono dopo, molto dopo, o non figurano affatto, nei pensieri degli estensori di questi provvedimenti. Così in nome e per conto di una presunta crescita non si bada alla messa a rischio di aree naturali di grandissimo valore, alla contaminazione di falde acquifere, alla bellezza dei territori, alla salute dei cittadini.
Per questo noi di Rifondazione comunista ci opponiamo a questi disegni nefasti e aderiamo al percorso di costituzione del COORDINAMENTO nazionale NO TRIV – LIBERIAMO MARE E TERRA DALLE TRIVELLE per un'idea altra di sviluppo energetico che stabilisca una via d'uscita dalle energie fossili. Il territorio è un bene comune e faremo sì che non subisca ulteriori violenze!
Rosa Rinaldi,
Segreteria nazionale Prc
Resp. Ambiente, territorio e beni comuni