di Romina Velchi
Luciano Violante, uno dei "saggi" incaricati di redigere la bozza sulle riforme istituzionali (con lui Adornato-Udc, Quagliariello-Pdl, Pisicchio-Api e Bocchino-Fli) la chiama «ottimizzazione della rappresentanza politica». Si riferisce, essenzialmente, alla riduzione del numero dei parlamentari che passeranno a 500 dagli attuali 630 alla Camera e a 250 dagli attuali 315 al Senato. Cui si accompagna una «correzione» dell'elettorato attivo e passivo, cioè una diminuzione dell'età per votare al Senato e per essere eletti in parlamento. E per essere più chiaro l'esponente del Pd aggiunge: «La questione dei costi è del tutto marginale».