di Giuseppe Grosso
«I dirigenti hanno capito il messaggio della base e hanno anteposto l'obiettivo politico a qualsiasi altra questione. C'è un grande dibattito interno, ma non c'è scontro». Su queste premesse è stata costruita la rielezione unanime di Cayo Lara (candidato unico, espressione dell'accordo delle varie correnti del partito) come coordinatore generale di Izquierda Unida. Un risultato annunciato, sancito nel corso della decima assemblea federale di Iu, che si è celebrata a Madrid da venerdì a domenica scorsi.
Cayo Lara (790 voti favorevoli, nessuno contrario, 52 nulli e 89 in bianco) ha raccolto così il consenso trasversale dell'assemblea e la responsabilità di governare il partito nelle acque tempestose della crisi.