di Roberto Livi
Lunghe file davanti agli uffici preposti alla concessione di passaporti (195 in tutta l'isola, ha informato il ministero degli interni) e di fronte alle agenzie di viaggio e alle compagnie aeree . Aumentate anche le code di gente in attesa di poter entrare nei consolati di Spagna e Canada - paesi dove, dopo gli Usa, maggiore è l'emigrazione cubana - normale fila lungo i recinti della Sezione di interesse degli Stati Uniti, dove però si accede per appuntamento, in genere fissato con un anno di anticipo. Così all'Avana è trascorso, lunedì, il primo giorno di attuazione del decreto legge 302, varato l'anno scorso e che permette ai cubani maggiorenni che abbiano ottenuto il passaporto di viaggiare liberamente all'estero. In precedenza, oltre al passaporto, era necessario ottenere la tarjeta blanca, il permesso di uscita, costoso e soggetto a molte restrizioni.