di Marco Consolo
Da domenica scorsa, la mappa politica venezuelana si è colorata ancor più di rosso. Ancora una volta chiamata alle urne, la maggioranza dei venezuelani ha scelto di appoggiare i candidati del processo bolivariano.
Domenica infatti si è votato per le elezioni regionali dei 23 governatori degli Stati e per i parlamenti regionali. E ben 20 dei 23 Stati che formano la Repubblica Bolivariana del Venezuela sono stati vinti dai candidati del Gran Polo Patriottico - l’alleanza che sostiene il governo di Chávez -, che rimarranno in carica per i prossimi 4 anni. L’alleanza non solo consolida la vittoria negli Stati dove governava, ma riesce anche a strappare all’opposizione Stati chiave come Zulia e Táchira, oltre allo Stato industriale di Carabobo (con una importante presenza di miniere statali e contraddistinto da conflitti operai dell’industria siderurgica), Monagas e Nueva Esparta (Isola Margarita) in mano all’opposizione da anni.