Care compagne/i,
la manifestazione nazionale contro il razzismo, il DL Salvini e contro le diseguaglianze sociali del 10 novembre, riveste per il nostro partito una importanza enorme. Siamo consapevoli delle difficoltà non solo economiche con cui molto spesso si debbono fare i conti per venire a Roma e garantire una adeguata partecipazione.
Se chiediamo questo sforzo è perché reputiamo fondamentale lanciare un segnale nazionale di opposizione al governo giallo verde, all'operato del suo Ministro dell'Interno, alla xenofobia dilagante e al clima repressivo che sta già colpendo chi è povero, occupa una casa perché non ha un tetto, si oppone allo sfruttamento con un blocco stradale o un picchetto, rifiuta di chinare la schiena.
Una manifestazione che riguarda chi è giunto in Italia in cerca di futuro e si ritrova costretto in condizioni di subalternità sociale, civile e politica e chi, anche da cittadino italiano, per il solo fatto di agire da solidale, perché non accetta di subire i ricatti del potere e di chi ne determina la vita sul posto di lavoro, viene perseguito con provvedimenti che rimandano ai periodi più bui della nostra storia.