Care compagne, cari compagni,

si avvicina il 25 aprile, il primo che vede al governo del nostro paese una forza politica che non ha mai realmente rotto i suoi legami con i partiti eredi del fascismo e che lo sta dimostrando in diverse occasioni anche con esternazioni allucinanti da parte dei suoi esponenti principali.

E' ancora in corso una guerra che vede il nostro paese, purtroppo, coinvolto, per non dire cobelligerante, vista la continua approvazione all'invio di armi all'Ucraina con conseguente aumento della spesa per il riarmo, come se non fossimo impegnati già abbastanza per le spese militari. Tutto questo a fronte di un continuo aumento del costo della vita, con un aumento delle bollette difficilmente sostenibile per le fasce sociali più deboli, giovani, lavoratori precari, pensionati, rispetto al quale nulla è stato fatto da questo governo.

Dopo più di un anno dall'inizio della guerra, chiunque si dichiari contro l'invio delle armi all'Ucraina ed è per una soluzione pacifica del conflitto Ucraina-Russia viene tacciato di essere filo putiniano e criticato da tutti gli organi di stampa così come fu, all'inizio del conflitto, per Anpi e il suo Presidente che, avendo espresso posizioni rispettose dell'articolo 11 della Costituzione, furono oggetto di attacchi vergognosi sui giornali e sui social e ancora oggi subiscono attacchi e minacce (vedi striscione “Fuori l'Anpi dalle scuole” appeso davanti alla Casa della Cultura a Milano).

Noi continueremo a tenere una posizione pacifista e non guerrafondaia. Per questo saremo nelle piazze, nei cortei , in tutte quelle manifestazioni che si terranno nella giornata del 25 aprile, a fianco di Anpi che oggi rappresenta sempre più un presidio democratico in difesa della Costituzione.

Dalla Resistenza al fascismo e al nazismo si è ottenuta la Liberazione dalla quale è nata la nostra Costituzione antifascista, celebrare oggi questo 25 aprile, ancora martoriato da questa e da tante altre guerre alimentate spesso dall'occidente, che producono morte, distruzione e che costringono alla fuga milioni di persone che poi, spesso, i nostri governi rifiutano di accogliere" , significa difendere i principi fondanti della Costituzione stessa; i costituenti, che la guerra l'avevano vissuta, hanno scritto a chiare lettere che "l'Italia ripudia la guerra".

Va aggiunto che, da quando c'è questo governo in carica, vi è un rifiorire di manifestazioni e iniziative di organizzazioni neofasciste, che escono allo scoperto e agiscono liberamente, alla faccia della XII Disposizione della Costituzione, in quanto si sentono legittimate e tutelate da uno sdoganamento del fascismo in atto già da tempo. Ne parleremo anche nell’iniziativa on line che si terrà martedì 18 aprile alle ore 21, “Verso la Liberazione”, che verrà trasmessa in diretta sulla pagina facebook di Rifondazione Comunista e su YouTube, alla quale vi invito a partecipare.

Questo 25 aprile assume quindi un significato ancora più importante: ribadisce la nostra lotta a tutti i fascismi del 21° secolo e la nostra difesa ad oltranza della Costituzione.

Chiediamo a tutte le Federazioni di essere presenti nelle varie manifestazioni con le nostre bandiere e con i nostri striscioni per dire chiaramente che siamo contro tutti coloro che vogliono la guerra e siamo con tutti coloro che vogliono difendere la Costituzione antifascista.

Le diverse iniziative che saranno organizzate in tutti i territori dovranno quindi essere partecipate dalle nostre compagne e dai nostri compagni. A Milano e a Roma si terranno due cortei che assumono oggi un'importanza ancora maggiore: Milano perché rappresenta da sempre la manifestazione ufficiale del 25 aprile e Roma perché è al centro dell'attenzione dopo le folli esternazioni di Ignazio Benito La Russa sui fatti di Via Rasella. La stampa presterà particolare attenzione ai due cortei che dovranno vedere una nostra presenza massiccia.

La petizione che abbiamo lanciato per chiedere le dimissioni di La Russa ha raggiunto quasi 90 mila firme! Possiamo ancora crescere! Vi invitiamo a firmare, a far firmare, ad inoltrare il link ai vostri contatti, a pubblicare post sui vostri social:

https://chng.it/bMcYqh5c

Auguriamo a tutte e a tutti un Buon 25 Aprile di Pace e Resistenza!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc-Se
Rita Scapinelli, segreteria nazionale, responsabile Antifascismo Prc-Se

Alleghiamo la locandina dell'evento del 18 aprile

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Le due notizie giungono quasi in contemporanea. La nave Louise Michel, finanziata, con la vendita delle proprie opere, dal grande artista Banksy, viene bloccata al porto di Lampedusa per 20 giorni con l’accusa di aver salvato troppe persone da naufragi. Nel frattempo, dall’altra parte del Paese, a Como, 13 neofascisti del Veneto Fronte Skinheads, che nel novembre 2017 avevano fatto irruzione nella sede dell’associazione “Como senza frontiere”, composta da attivisti che prestano volontariamente assistenza a migranti e richiedenti asilo, nei pressi del confine con la Svizzera, vengono assolti perché “il fatto non sussiste”. Soccorrere persone è insomma un reato, mentre leggere dopo aver fatto irruzione in uno spazio sociale, proclami di chiara matrice razzista, non merita di essere punito. In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza pare giusto legare i due avvenimenti da un fattore comune.

La xenofobia istituzionale, praticata tanto nel centro sinistra quanto oggi, con maggior potere a destra, riesce ad influenzare prefetture, procure e tribunali. Tira una nuova aria a cui i più zelanti si adeguano obbedendo a leggi ingiuste e dileggiando la Costituzione su cui avevano giurato. Sembrano allora profetiche le parole di Pia Klempt, capitana della Louis Michel in nome dell’anarchica femminista della Comune di Parigi, che, pur non essendo impegnata in questa operazione di salvataggio ha dichiarato: «Non considero il salvataggio in mare come un’azione umanitaria ma come parte di una lotta antifascista». Rifondazione è dalla parte della “capitana” e contro tutti quei miseri difensori della purezza etnica da poco assolti in tribunale.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Rita Scapinelli, Responsabile antifascismo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Ci riconvochiamo come gruppo di lavoro sull'Antifascismo per un incontro in vista della scadenza importante del 25 aprile. Quest'anno la ricorrenza del 25 aprile è resa ancora più importante dalla presenza della destra al governo, una destra che non ha mai rinnegato le proprie origini e che assiste in silenzio ad aggressioni ad opera di aderenti a organizzazioni neofasciste nei confronti di giovani studenti e interviene poi contro chi queste aggressioni le denuncia. Sui territori si moltiplicano le attività e le iniziative di associazioni che si ispirano all'ideologia fascista, sdoganate dalla presenza nelle istituzioni dei rappresentanti di partiti che mantengono nel loro simbolo la fiamma tricolore,

Come sempre ci confronteremo per analizzare le varie situazioni e organizzare iniziative di contrasto alle nuove destre.

Ritengo quindi opportuno risentirci in una riunione che si terrà con i compagni nominati responsabili dalle varie federazioni, ma che resta comunque aperta anche ai/le segretari/e e ad altri/e interessati/e (in questo caso, vi invitiamo a comunicare il nominativo e la propria mail rispondendo a questa comunicazione, così potrete ricevere il link).

L'incontro si terrà on line

LUNEDI’ 27 MARZO alle ore 21,00 con il seguente o.d.g.:

- 25 Aprile “Festa della Liberazione”, organizzazione sui territori

- “Dodicesima Disposizione” resoconto della diffusione e presentazioni nelle Federazioni

- Situazione dei territori rispetto a episodi dovuti a iniziative di organizzazioni neofasciste e proposte di interventi di contrasto

Il link per la riunione vi verrà inviato nel tardo pomeriggio di domenica 26 marzo.

Siete pregati di controllarne il ricevimento entro la mattinata di lunedì e di contattarmi o via mail o per telefono qualora non l'aveste ricevuto, questo per far sì che tutti possano partecipare.

In attesa di sentirci, vi invio fraterni saluti

Rita Scapinelli
Segreteria nazionale, Responsabile Antifascismo Prc-Se

Esprimiamo piena solidarietà all'Anpi che l'altro giorno ha subito un atto intimidatorio da parte di “Blocco studentesco” responsabile di uno striscione appeso davanti alla “Casa della Memoria” con la scritta “Fuori l'Anpi dalle scuole”.
Al contrario ci auguriamo che Anpi continui quell'ottimo lavoro che sta facendo da anni nelle scuole diffondendo conoscenza storica dei valori che hanno animato la Resistenza e che ci hanno portato alla scrittura della nostra Costituzione. Dovrebbe essere compito dei rappresentanti delle istituzioni che su quella Costituzione hanno giurato fedeltà e rispetto.

Ricordiamo che la Costituzione è antifascista non solo perché contiene la XII Disposizione, ma lo è perché lo sono i valori che stanno alla base di tutti i suoi articoli.

Non finiremo mai di ringraziare l'Anpi che, con i suoi interventi, riempie un vuoto nelle scuole, luogo di importanza fondamentale per la trasmissione di quei valori alle giovani generazioni.

Si continua ad attaccare Anpi, perché Anpi è una grande associazione democratica e autonoma ed è rimasta uno dei pochi baluardi per la difesa della democrazia.

Dove stanno invece i rappresentanti delle istituzioni che appaiono sempre più latitanti di fronte a un rifiorire di associazioni ispirate ai principi del fascismo e che, senza alcun timore, escono allo scoperto con azioni violente e aggressioni, come è avvenuto recentemente nei confronti di alcuni studenti di un liceo di Firenze?

Nel nuovo quadro politico, con l'avvento al governo delle destra, si moltiplicano le iniziative delle organizzazioni fasciste che puntano a ridurre al silenzio le organizzazioni che più di altre incarnano la memoria dell'impegno antifascista

Chiediamo ancora una volta lo scioglimento immediato delle organizzazioni neofasciste, nel rispetto della Costituzione e delle leggi italiane.

Rita Scapinelli
responsabile nazionale Antifascismo
Rifondazione Comunista

Il raduno di formazioni neo-fasciste previsto per domani 11 marzo a Milano impone una mobilitazione sempre più decisa delle forze antifasciste. Questo raduno preoccupa perché segna la volontà di una galassia spesso disgregata di riunirsi in un unico appuntamento. Con quali intenzioni? Intendono forse, avendo le massime cariche del parlamento e del governo estremamente vicine, elaborare un programma comune? Facciamo anche nostre le proteste espresse dall'ANPI , dall'Osservatorio sulle nuove destre e da Memoria antifascista per ribadire la necessità che in ossequio alla XII disposizione della Costituzione si proceda allo scioglimento di tali organizzazioni che costituiscono una minaccia concreta per la democrazia.

Dopo le aggressioni subite dagli studenti fiorentini e la pronta risposta delle forze democratiche e studentesche che hanno dato vita ad una grande manifestazione, occorre porre fine ad ogni manifestazione di ispirazione fascista. Ciò è tanto più necessario nel momento in cui dal governo Meloni giungono dichiarazioni che ridicolizzano il pericolo fascista e contrastano le posizioni a difesa dei principi costituzionali. Ribadiamo in tal senso la richiesta delle dimissioni del ministro dell'istruzione e del "merito", che, con le sue prese di posizione contraddice la sensibilità democratica e antifascista del Paese.

Chiediamo, infine, un atto esplicito da parte del governo e delle autorità locali competenti per impedire il raduno neo-fascista di Milano che ha tutta l'aria di un incontro preparatorio di contrapposizione alle manifestazioni del 25 aprile. Non passa giorno che non si verifichino atti di vandalismo contro sedi e luoghi importanti dell'antifascismo, provocazioni oscene, azioni razziste. Non è tollerabile che questo avvenga nell'indifferenza delle istituzioni. Meloni e Salvini hanno “rifascistizzato” il centrodestra italiano, adottando molte parole d'ordine dei gruppi neofascisti.

Per questo li proteggono e traggono quadri e anche eletti, da anni, da questo sottobosco. C'è un filo nero che collega la strage di Cutro, le decisioni del consiglio dei ministri, il taglio del reddito di cittadinanza ed è la matrice di formazioni politiche nate contro la nostra Costituzione.

Maurizio Acerbo Segretario nazionale
Rita Scapinelli, Responsabile antifascismo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

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