Care compagne, cari compagni,

finita la pausa estiva, ci riconvochiamo come gruppo di lavoro sull'Antifascismo per un incontro in vista anche della Festa Nazionale del nostro partito che si terrà a Bologna dal 21 al 24 settembre. Inutile ripetere che sui territori si moltiplicano le attività e le iniziative di associazioni che si ispirano all'ideologia fascista, ancor più motivate dalla vicinanza di forze politiche al governo che non ne disdegnano il sostegno né tanto meno la partecipazione di propri esponenti.

Come sempre, ci confronteremo per analizzare le varie situazioni e organizzare iniziative di contrasto alle nuove destre,

Ci troveremo quindi in una riunione che si terrà con i/le compagni/e nominati/e responsabili dalle varie Federazioni, ma che resta comunque aperta anche ai/le segretari/e e ad altri/e interessati/e (in questo caso, vi invitiamo a comunicare il nominativo e la propria mail rispondendo a questa comunicazione, così potrete ricevere il link).
L'incontro si terrà on line

LUNEDI’ 18 SETTEMBRE 2023 alle ore 21.00 con il seguente o.d.g.:

- Dibattiti e iniziative antifasciste programmate durante la festa nazionale di Rifondazione

- Progetto presentato alla Sinistra Europea sull'avanzata delle destre nei governi dei paesi europei

- Situazione dei territori rispetto a episodi dovuti a iniziative di organizzazioni neofasciste e proposte di interventi di contrasto

Il link per la riunione vi verrà inviato nella serata di domenica 17. Vi chiedo gentilmente di controllarne il ricevimento entro la mattinata di lunedì e di contattarmi o via mail o per telefono qualora non l'aveste ricevuto, questo per far sì che tutti possano partecipare.
In attesa di sentirci, vi invio fraterni saluti

Rita Scapinelli
Segreteria nazionale, Responsabile Antifascismo Prc-Se

Il 2 agosto, che per tutto il paese democratico e antifascista, rappresenta una delle date peggiori della sua storia repubblicana, quest'anno ha un sapore diverso. Al governo ci sono gli eredi di quel partito che ha sempre negato la Strategia della tensione ma nelle cui file sono stati spesso eletti, uomini collusi col terrorismo stragista e con i servizi deviati. Da tempo è in atto il tentativo di continuare il depistaggio sulla Strage della stazione di Bologna, offendendo le 85 vittime, i loro familiari e il Paese intero, cercando fantomatiche piste internazionali, quando già in tre gradi di giudizio buona parte di esecutori e mandanti sono stati condannati. La responsabilità di neofascisti e loggia P2 è stata accertata nei processi. Bologna fu l'ennesima puntata del romanzo delle stragi che da Piazza Fontana insanguinarono l'Italia come reazione anticomunista all'avanzata delle sinistre e del movimento operaio. Non si può tacere il ruolo che svolsero gli USA e la Nato nella strategia della tensione, i loro legami con Licio Gelli. tanti protagonisti del terrorismo nero e degli apparati "deviati" dello stato, i finanziamenti al MSI. Noi non dimentichiamo.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale

Rita Scapinelli, Responsabile Antifascismo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Coordinamento Unione Popolare

Care e cari compagne e compagni in indirizzo,

Vi inviamo questo OdG tipo (sia di seguito che in allegato) contro l'intitolazione di strade e piazze ad esponenti del disciolto partito fascista e contro la concessione, anche temporanea, di spazi pubblici per iniziative in cui si configuri il reato di apologia del fascismo.

L' OdG può, ovviamente, essere modificato localmente sia per favorirne la presentazione e l'approvazione soprattutto nei Comuni dove non abbiamo una presenza diretta, sia per allargare l'arco delle forze politiche e sociali antifasciste che lo sottoscrivono.

Vi chiediamo di tenerci continuamente informati sulle presentazioni e le eventuali approvazioni dell'OdG scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al 3346603135.

Restiamo a Vostra disposizione per ogni informazione e/o comunicazione.

Saluti comunisti

Rita Scapinelli, segreteria nazionale, responsabile Antifascismo Prc-Se
Raffaele Tecce, segreteria nazionale, responsabile Enti Locali ed Ufficio Elettorale Prc-Se

ODG per i Consigli Comunali

contro l'intitolazione di strade e piazze ad esponenti riconducibili al disciolto partito fascista e di concessione di suolo pubblico ad organizzazioni neo fasciste per manifestazioni anche temporanee dove si configuri apologia del fascismo.


PREMESSO

- che la XII disposizione della Costituzione repubblicana Italiana, ancora vigente, vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista,

- che in ottemperanza a tale disposizione il 20 giugno del 1952 venne approvata la legge 645/1952 cosiddetta Legge Scelba che all'articolo 1 dice che

" si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, princìpi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista". E all'art.5 aggiunge che "Chiunque, partecipando a pubbliche riunioni, compie manifestazioni usuali del disciolto partito fascista ovvero di organizzazioni naziste è punito con la pena della reclusione sino a tre anni e sanzioni economiche".

PRESO ATTO

- che in alcuni Comuni, in nome di una presunta necessità di pacificazione, si aprono procedure per intitolare strade e piazze ad ex esponenti del disciolto partito fascista o collaborazionisti della repubblica di Salò,

- che sempre più di frequente assistiamo a celebrazioni o iniziative di organizzazioni che si rifanno all'ideologia fascista, che agiscono liberamente in contrasto alla XII Disposizione della Costituzione, con manifestazioni esteriori di carattere fascista (uso di simboli e gesti che denotano apologia del disciolto partito fascista)

VISTO CHE,

esemplificativamente, si sta discutendo in alcuni Comuni di intitolazioni a Giorgio Almirante, firmatario di un manifesto che ordinava la fucilazione dei partigiani durante la repubblica di Salò. Infatti da capo di gabinetto del ministro della cultura popolare della RSI, Ferdinando Mezzasoma, firmò un bando in cui, fra l’altro, si ribadiva la pena di morte per i giovani che non avessero risposto alla chiamata alle armi nell’esercito repubblichino.

Va ricordato poi che Giorgio Almirante fu segretario di Redazione della rivista "La difesa della razza" una rivista ferocemente antisemita a supporto del famigerato "Manifesto della Razza" che portò alle Leggi Razziali in Italia durante il fascismo.

PRESO ATTO

che ad oggi esistono ancora strade intitolate ad esponenti del disciolto partito fascista nonostante in diversi casi sia stata chiesta la reintitolazione da parte di cittadini e forze democratiche che chiedevano il rispetto per la nostra Costituzione i cui valori che ne stanno alla base sono fortemente antifascisti

TENUTO CONTO

che in diversi Comuni del Paese stiamo assistendo a tentativi di rivisitazione della storia decidendo salomonicamente di intitolare strade a Giorgio Almirante contrapponendole all'intitolazione ad Enrico Berlinguer come se si potesse mettere sullo stesso piano chi ha scelto di stare dalla parte del fascismo e chi ha scelto di stare dalla parte della Resistenza che il fascismo lo ha combattuto.

IL CONSIGLIO COMUNALE di .........................

DELIBERA

- di vietare la intestazione di spazi, piazze e/o luoghi pubblici ed aperti al pubblico ad esponenti ed ex funzionari riconducibili al disciolto partito fascista, nel rispetto della Costituzione italiana

-di dare indirizzo agli uffici comunali di non concedere spazi pubblici neanche per iniziative temporanee di propaganda e/o celebrazioni inerenti il discolto partito fascista

-di informare di questa deliberazione l‘ANPI provinciale e le altre associazioni combattentistiche e partigiane ;

-di informare di questa deliberazione la Prefettura di ................... affinché ne informi anche il Governo;

-di darne ampia diffusione alle cittadine ed ai cittadini del nostro Comune con tutti i mezzi di comunicazione a disposizione.

Giovedì 25 maggio, alle 11:30, all'ingresso principale di Palazzo Madama, consegneremo al presidente del Senato, Ignazio Benito La Russa, le firme di oltre 104 mila cittadini e cittadine che chiedono le sue dimissioni dal ruolo ricoperto.
Le abbiamo raccolte in meno di 2 mesi, a seguito della sua diffamatoria ricostruzione dell’azione partigiana di via Rasella. La Storia e la legge hanno già dato ragione ai partigiani e condannato i nazifascisti per l'eccidio delle Fosse Ardeatine.
In questo periodo l’ex ministro della difesa, esponente del partito erede del Movimento Sociale Italiano, non ha mancato di reiterare affermazioni offensive verso la stessa Costituzione su cui ha giurato.
Consegneremo queste firme augurandoci che il Presidente voglia accoglierle, sperando che queste risveglino l’attenzione delle tante forze politiche che tacciono di fronte a chi calpesta la nostra storia antifascista di cui la Costituzione è figlia.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Rita Scapinelli, Resp. nazionale antifascismo,
Elena Mazzoni, Resp ambiente e Segretaria della federazione di Roma /Castelli/ Litoranea, del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

Negli ultimi due fine settimana la Lombardia sembra essere la meta preferita di neofascisti e neonazisti non solo italiani.

L'ultima notizia uscita oggi parla di un mega concerto organizzato dal gruppo neonazista Comunità dei dodici raggi per celebrare il trentennale di Varese Skinhead con arrivi da tutta Europa in un paesino ancora non reso noto a pochi km dal capoluogo.

Il 7 maggio a Dongo, sul luogo della fucilazione di Benito Mussolini e di alcuni gerarchi del regime si terrà la solita commemorazione neofascista con tanto di saluti e riti nostalgici. Noi manifesteremo la nostra contrarietà e indignazione e saremo presenti insieme all'Anpi e alle altre organizzazioni antifasciste al presidio indetto a Dongo per domenica mattina a partire dalle ore 8.

Il 29 aprile per le strade di Milano si è tenuta la parata in ricordo di Sergio Ramelli con mille saluti romani, fiaccole e inquadramento militare dei partecipanti. Sempre a Milano il 25 aprile, mentre in tutto il paese si festeggiava la Liberazione dal nazifascismo, nel pomeriggio al Cimitero Maggiore 200 militanti di Lealtà Azione si sono presentati al campo X sfilando per omaggiare i caduti della Repubblica di Salò e i loro sodali delle SS italiane lì sepolti.

Chiediamo con forza ancora una volta lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste nel rispetto della Costituzione che con la XII Disposizione ne vieta la ricostituzione sotto qualsiasi forma. Siamo consapevoli che con l'attuale governo, guidato da una forza politica erede del Msi di Giorgio Almirante, che tace di fronte ad aggressioni di tipo squadrista come quella avvenuta a febbraio da parte di esponenti di Azione studentesca nei confronti di alcuni studenti davanti a un liceo di Firenze, serva una grande mobilitazione e un'attenzione costante. I tentativi di riscrivere la storia, la cosiddetta pacificazione che mette sullo stesso piano carnefici e partigiani e l'occhio benevolo delle massime istituzioni rendono necessario un nuovo antifascismo popolare che sia all'altezza della grave fase storica che stiamo vivendo.

Rita Scapinelli, Responsabile nazionale Antifascismo, Carlo Rutigliano, Responsabile regionale antifascismo Lombardia, Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea

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