Care compagne e cari compagni,
facendo seguito alla comunicazione del 3 febbraio, vi ricordiamo l'appuntamento di oggi, Giovedì 8 febbraio, alle ore 21.00 dal titolo "il Fascismo e la Shoah, l'Antiziganismo, le deportazioni di militari e antifascisti/e", prima iniziativa di un ciclo di incontri di formazione on line per dimostrare che "il fascismo NON ha fatto cose buone" e per ricordare tutto a partire dalla Shoah, alla persecuzione di rom e sinti, alla deportazione di militari e politici antifascisti, i crimini di guerra sul confine orientale che hanno portato alla vicenda delle foibe, e il colonialismo fascista con le stragi in Etiopia.

Di seguito la locandina dell'iniziativa che, tra gli altri, vedrà la presenza di Moni Ovadia.

L'iniziativa è in diretta sulla pagina FB di Rifondazione Comunista.

Invitiamo tutte e tutti a partecipare e a diffondere attraverso i social

Un caro saluto a tutte e a tutti

Rita Scapinelli
Responsabile Antifascismo PRC-SE

scapinelli8

Come ci ha tristemente abituato questo governo, ci troviamo a dover denunciare nuovamente un' infame aggressione poliziesca ai danni di studenti e professori antifascisti.
Il fatto è successo nella giornata di ieri al Campus Einaudi di Torino, dove un gruppo di studenti e docenti antifascisti hanno risposto all'ennesima provocazione del Fuan con un presidio pacifico. L'associazione studentesca neofascista, ricordiamo è vicina al partito dell'attuale premier, già nota per numerosi atti provocatori di questo genere.
La polizia è immediatamente intervenuta in assetto antisommossa per tutelare la presenza dei militanti fascisti nel campus. Tutto ciò nonostante il presidio antifascista fosse assolutamente pacifico ed intenzionato semplicemente a manifestare il proprio dissenso verso un gruppo che predica odio, discriminazioni e che sputa sopra alla nostra costituzione nata dalla Resistenza.
La situazione è poi esplosa, inaspettatamente, quando i militanti dei Fuan si sono allontanati: senza alcun motivo la polizia ha caricato a freddo con vile violenza squadrista i manifestanti antifascisti, colpendo anche due professoresse, Alessandra Algostino e Alice Cauduro, presenti al presidio per tutelare gli studenti.
Simili azioni sono assolutamente intollerabili, figlie di una violenza squadrista ed ingiustificata.
Ie forze dell'ordine non devono entrare nei luoghi del sapere in assetto antisommossa, lo stesso vale per gruppuscoli fascisti incompatibili con il nostro assetto costituzionale. Il diritto di manifestare e di poter esprimere il proprio dissenso sono diritti che stanno scritti nella nostra Costituzione e non possono essere impediti con la violenza
Ancora una volta denunciamo la gravità inaudita di quanto accaduto, ribadiamo la necessità di bandire da ogni attività universitaria gruppi come il Fuan ed esprimiamo la nostra più viva solidarietà alle professoresse ed agli studenti vittime di violenza squadrista.

FUORI LA POLIZIA DALLE UNIVERSITÀ, FUORI I FASCISTI DALLE UNIVERSITÀ

Marco Canciani
Responsabile nazionale antifascismo GC/Prc
Edoardo Casati
Responsabile nazionale scuola e università GC/Prc
Rita Scapinelli
Responsabile nazionale Antifascismo PRC-SE

Care compagne, cari compagni,

come era stato anticipato nel gruppo di lavoro sull'antifascismo, nel 2022 abbiamo presentato al Partito della Sinistra Europea un progetto di iniziativa di studio sull'avanzata delle destre estreme nelle istituzioni dei paesi europei, con l’impegno a realizzarlo entro il 2023.

Come ben potete comprendere, l'Italia costituisce un osservatorio privilegiato data la presenza di Fratelli d'Italia al governo, un partito di destra che non ha mai rinnegato le proprie origini e che manifesta apertamente la sua ideologia negli interventi e nell'operato dei suoi esponenti.

Abbiamo quindi organizzato, a Trieste, un convegno dal titolo:

"L'AVANZATA DELL'ESTREMA DESTRA NELLE ISTITUZIONI IN EUROPA"

che, oltre a rappresentanti di Rifondazione, di Anpi, di Arci e di tante altre associazioni che operano nel sociale, vedrà la presenza di esponenti di partiti della Sinistra Europea provenienti da Croazia, Slovenia, Austria, Ungheria, Spagna, e di associazioni antifasciste che ci parleranno della situazione presente nei loro paesi.

Sabato 16 dicembre sarà la data in cui ci dedicheremo a una giornata di lavoro, a partire dalle ore 9.30, suddivisa in vari momenti, con l'obiettivo di porre l'attenzione su questo fenomeno che non colpisce solo l'Italia, ma sta dilagando in tutta Europa, a partire da un'analisi sull'estrema destra, che si organizza in forze politiche vere e proprie e raggiunge consensi anche più ampi di quelli che raggiunge in Italia e che spesso riesce a conquistare le istituzioni e i governi.

Vorremmo capire anche come viene condotta oggi la resistenza all'avanzata delle destre, sia essa esercitata a livello sociale che a livello politico-istituzionale nei vari paesi europei, perché riteniamo indispensabile costruire in Europa una battaglia comune per il contenimento e l'isolamento dell'iniziativa neofascista.

Da ultimo vorremmo affrontare il tema delle proposte e delle prospettive che si possono aprire in vista delle prossime elezioni europee, perché riteniamo necessario che la Sinistra Europea si ponga il problema dei contenuti da inserire in un programma credibile da contrapporre all'ondata nazionalista e xenofoba.

Abbiamo scelto Trieste perché città di confine con una grande esperienza in tema di antifascismo.

Riteniamo importante la partecipazione di tante compagne e compagni a questo convegno che sarà possibile seguire on line in diretta anche sulla pagina facebook e sul canale youtube di Rifondazione.

Qui i riferimenti:

"L'AVANZATA DELL'ESTREMA DESTRA NELLE ISTITUZIONI IN EUROPA"

Sabato 16 dicembre 2023, dalle 9
NH Hotel
Corso Cavour 7
TRIESTE

In allegato trovate la locandina dell’evento, a breve vi invieremo il volantino con il programma.
Tutti i dettagli li potrete trovare nell’evento facebook:

https://fb.me/e/7BrWh7chX

A questo link trovate il video promo che vi invitiamo a far circolare a tutti i vostri contatti:

https://www.youtube.com/watch?v=-r2WeyliHVA

Vi invitiamo a far circolare le informazioni su tutti i vostri canali, a seguire e se potete partecipare.

Fraterni saluti

Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale Prc-Se
Rita Scapinelli, segreteria nazionale, responsabile Antifascismo Prc-Se
Anna Camposampiero, segreteria nazionale Prc-Se, Esecutivo Sinistra Europea

trieste16 6

Nel giorno in cui in tante piazze una moltitudine di donne e, ci auguriamo, anche tanti uomini scenderanno in piazza contro la violenza patriarcale, Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, organizzazione di cui da anni in molti chiediamo lo scioglimento, porterà i suoi camerati a Trieste per manifestare l’odio e il disprezzo verso coloro che, attraversando la rotta balcanica, cercano riparo in Europa. Noi saremo in una piazza diversa. Abbiamo raccolto l’appello dell’associazione Linea d’Ombra e saremo con loro, in Piazza Libertà, a distribuire the caldo, e indumenti a quelle donne e a quegli uomini che consideriamo persone con cui costruire convivenza. Reputiamo assurdo e inaccettabile che colui che è ancora inquisito per l’assalto alla sede nazionale della Cgil possa portare il suo livore xenofobo in una pubblica piazza concessa dagli organismi competenti e disgustosa la sua denuncia al presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS) Gianfranco Schiavone la cui vita è da sempre dedicata ai principi di democrazia, solidarietà, fratellanza e rispetto del diritto. E saremo anche nella piazza Hortis, convocata da NUDM, perché il messaggio di FN e dei suoi è l’essenza del patriarcato che governa il nostro sistema. Sappiamo che Trieste conosce e rifiuta ogni forma di fascismo e di nazionalismo, per questo ci torneremo il 16 dicembre per un convegno internazionale organizzato insieme alla Sinistra Europea e a tante associazioni. I nazionalismi che stanno emergendo ovunque sono a nostro avviso l’elemento fondante delle politiche di odio che portano alle guerre. Il nostro incontro a dicembre servirà a mettere insieme le forze per contrastare queste politiche che generano solo sopraffazione e morte.

Rita Scapinelli, Responsabile nazionale antifascismo
Stefano Galieni, Responsabile nazionale immigrazione
Gianluca Paciucci, Segretario della Federazione di Trieste
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Ancora una volta la destra, oggi è al governo, non perde occasione per usare strumentalmente il dramma delle foibe per capovolgere la storia, come accadde con l’istituzione del “Giorno del Ricordo”, in ottemperanza alla legge del 2004, approvata su richiesta di un gruppo di deputati prevalentemente di Alleanza Nazionale e Forza Italia, semplicemente per fare da contrappeso al Giorno della Memoria.

Ed è proprio quello che la destra intende fare, usare la vicenda delle foibe per sminuire i crimini fascisti e nazisti e soprattutto per screditare la Resistenza.

Con una circolare ministeriale si sollecitano le scuole a fare iniziative per diffondere la conoscenza della “spirale di violenza che esplose all'indomani della firma dell'armistizio...”, come se la violenza si fosse manifestata solo dopo l'8 settembre. Ma la violenza durante il regime fascista, le “squadre di azione” in atto già dal 1920, gli incendi, le aggressioni, le repressioni, le occupazioni e i crimini e la barbarie contro uomini e donne inermi questo non va messo a conoscenza?

Già in una circolare dell'anno scorso emanata dal Ministero dell'Istruzione si equiparava la vicenda delle foibe allo sterminio degli ebrei, dramma di natura ben diverso, sia nei numeri che nelle cause che l'hanno originato.

La circolare delle prefetture indirizzata ai sindaci e alle scuole è inaccettabile, sia perché contiene delle falsità, sia perché lede l'autonomia delle scuole e dei docenti, obbligati a comunicare alle prefetture le iniziative intraprese nell’attuarla: altro che libertà di insegnamento!

È chiaro ormai il tentativo in atto di stravolgere la storia per minimizzare i crimini fascisti e nazisti e per questo più volte sono stati colpevolizzati gli storici che, studiando e analizzando gli avvenimenti dei vari periodi, ne hanno dato una immagine, la più realistica possibile contestualizzandoli al momento storico.

Bene ha fatto il Presidente dell’ Anpi, Gianfranco Pagliarulo, a chiedere il ritiro della circolare, ritenendola strumentale e lesiva dell'autonomia scolastica. Gli esprimiamo tutta la nostra solidarietà di fronte all'attacco del senatore Gasparri che definisce l’Anpi “faziosa”. Anpi è una grande associazione antifascista fatta di uomini, donne e tanti giovani che si impegnano per la difesa della Costituzione così come dovrebbe essere compito di chi ha giurato su di essa entrando nelle istituzioni.

I negazionisti sulle verità del secolo scorso sono quelli come Gasparri che vogliono fare della storia un uso distorto per raccontare false verità ad uso di chi detiene il potere.

Le argomentazioni faziose della destra estrema erano già vergognose e inaccettabili quando questi, con pochi voti, si trovavano all'opposizione. Oggi é in atto, dall'inizio del loro mandato a questa parte, un vero e proprio tentativo di scomporre strutturalmente i valori dell'antifascismo e della resistenza partigiana su cui si fonda la nostra Costituzione.

Questo è solo il primo passo verso un fine, non ancora dichiarato, che presto si paleserà definitivamente: delegittimare totalmente la lotta partigiana che ha liberato il nostro paese dal nazifascismo"

Rita Scapinelli, Responsabile nazionale antifascismo Prc – S.E.
Edoardo Casati e Marco Canciani responsabili Scuola Università e Antifascismo dei Gc

Telegram Rifondazione

TELEGRAM RIFONDAZIONE

Skill Alexa

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno

Responsabile Gianluigi Pegolo