Documentazione e articoli tratti da http://leventicinqueundici.noblogs.org
Adesso è successo di tutto e di più: il fermo dell'Ilva, il Decreto del governo, persino il tornado. E l'Italia si è dovuta accorgere di Taranto, della sua gente che respira polvere di ferro, degli operai che muoiono di cancro, delle madri che sono costrette a dare latte alla diossina ai neonati, e tutti si sono concentrati sull'Ilva per convincersi che hanno un cuore, ma anche per non vedere tutto il resto. Una città di circa 180.000 persone chiusa in una cintura di veleni, perché l'Ilva è solo una parte del problema. In quel “territorio a perdere” ci sono l'Enel, la base Nato con i suoi sottomarini atomici e chissà quali altre diavolerie; l'Arsenale della Marina Militare, la Cementir che scarica nel Mar Piccolo, due tra le discariche più grandi d'Europa e due inceneritori.